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Market Sound 2017: l’area-festival di Milano non aprirà

Spostati altrove gli unici due concerti già annunciati. E Milano perde un altro spazio per la musica.

pubblicato 17 Marzo 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 08:13

E’ nato nel 2015, ha vinto qualche premio, ha ospitato qualche concerto importante, e nel 2017 è morto senza nemmeno un comunicato stampa ufficiale: stiamo parlando del Market Sound di Milano, rassegna musicale ospitata nell’area (tutta in cemento) dei Mercati Generali.

Nel 2015 fu lanciata questa area per concerti estivi a Milano, dopo che gli onnipresenti comitati di quartiere erano riusciti a far chiudere le rassegne del City Sound ospitate nell’Arena Civica del Parco Sempione e poi nell’Ippodromo del Galoppo, e hanno fatto abortire prima ancora di nascere l’ipotizzata (e benvenuta) rassegna musicale presso il Monte Stella a San Siro.
Poco verde, ma molto spazio allo “street food” (anche se una pizza costava 7 euro e la birra altrettanto), ed una voglia, perlomeno, di “accontentarsi”, perchè la capitale del Nord (e, diciamolo, capitale della musica in Italia, visto che i concerti passano tutti da qui) semplicemente non offre spazi per la musica all’aperto – se non i 3-4 concerti “per gentile concessione” allo Stadio di San Siro.
Nel 2015 suonarono Skrillex, Club Dogo, i Toto, i Subsonica e tanti altri, e dopo l’anno di rodaggio, nel 2016 il botto con un’Estate piena di concerti variegati, dagli Slayer a Clementino, passando da Neil Young, Chemical Brothers e Offspring.
In Settembre, il festival vinse anche il primo premio come “Miglior Evento Musicale” ai Best Event Awards (“premio assegnato al miglior evento musicale consumer ad alto contenuto di spettacolarità, originalità e coinvolgimento”).

Tutto bene, quindi: a fine 2016 furono annunciati primi nomi per l’edizione 2017 – due concerti metal ad alto interesse, come il Battlefield Metal Fest ed il ritorno dei Five Finger Death Punch.
Nessun altro annuncio, ma si aspettava il botto, il calendario pieno di eventi, anche se sia il sito che la pagina facebook sono immobili dall’Ottobre 2016.

Ieri, il colpo di grazia, onestamente inaspettato: Vertigo Booking (agenzia dei Five Finger Death Punch) dirama un comunicato relativo allo spostamento del concerto dal Market Sound all’Alcatraz:

A causa della non riapertura del Market Sound per l’estate 2017, comunichiamo che la data di FIVE FINGER DEATH PUNCH con MINISTRY, MONSTER MAGNET ed opening act è stata SPOSTATA ALL’ALCATRAZ di MILANO (Via Valtellina, 25).I biglietti con la dicitura “Market Sound” saranno VALIDI per l’ingresso all’Alcatraz.

A cui fa eco anche il comunicato dei promoter del Battlefield Metal Fest:

A seguito di problematiche che non dipendono dalla volontà dell’organizzatore, stiamo già vagliando alcune location: annunceremo la più adatta nel più breve tempo possibile.

Due indizi fanno una certezza, anche in assenza di qualsiasi comunicato ufficiale da parte di Market Sound (che abbiamo contattato e dal quale non abbiamo ricevuto risposte): il Market Sound non ci sarà, nel 2017.

Non si sa perchè. Non si sa se tornerà. Non si sa che fine faranno i concerti ancora non annunciati che avrebbero potuto svolgersi lì. Attendiamo fiduciosi un comunicato stampa che spieghi qualcosa, e magari dia appuntamento al 2018.

Intanto, possiamo solo registrare l’ennesima sconfitta per Milano, capitale (come dicevamo) della musica Italiana, che continua a chiudere spazi per la musica stessa, e che offre parecchie difficoltà per chi continua a volerci suonare – si veda anche il caso recentissimo dei Korn, soldout con i 2,000 posti dell’Alcatraz, ma che non avrebbero mai potuto riempire il Forum di Assago, da 13,000 posti. In mezzo, Milano non ha niente. O troppo, o troppo poco. O il nulla di Market Sound.

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