Home La La Land, riferimenti e omaggi ai grandi musical: da Cantando sotto la pioggia a Un Americano a Parigi

La La Land, riferimenti e omaggi ai grandi musical: da Cantando sotto la pioggia a Un Americano a Parigi

La La Land, il musical candidato a 14 premi Oscar: ecco alcuni riferimenti ad alcuni grandi classici del passato. Una guida interessante per chi ha visto il film o deve ancora vederlo.

pubblicato 3 Febbraio 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 09:42

Ho amato follemente La La Land. L’ho visto al cinema pochi giorni fa e, sebbene avessi alte aspettative e fossi preoccupato di non ritrovarmi del tutto coinvolto dalla storia e dei brani presenti nella colonna sonora, sono uscito ritrovandomi a canticchiare alcuni pezzi della pellicola. In un paio d’oro li avevo già imparati e amati. Il sito Slate, nelle scorse ore, ha elencato anche una serie di celebri riferimenti presenti nel film a pellicole che fanno parte della memoria collettiva degli amanti dei musical. Se non ci avete fatto caso o non avete visto i film di riferimento, vi riportiamo alcuni dei passaggi più significativi, voluto omaggi.

Partiamo da Cantando sotto la pioggia. Nella passeggiata romantica tra i due protagonisti, è stato messo a confronto la mossa di Ryan Gosling, con una mano aggrappato al lampione, come nel classico di riferimento. Inoltre, il tenero incontro tra Mia e Sebastian ad una festa in piscina dove Sebastian sta suonando una cover anni 80 ricorderebbe quello di Don (Kelly) e Kathy (Debbie Reynolds) in Singin’ in the Rain. Inoltre, nell’epilogo del film (che non vi raccontiamo, tranquilli), i riferimenti sarebbero la presenza evidente di insegne al neon, l’aspetto del direttore del casting di Mia durante la sua audizione “Audition” e la combinazione voluta di rosso e giallo del Broadway Melody.

Un americano a Parigi. Sempre nell’epilogo del film, ci sono somiglianze e omaggi a Un americano a Parigi, nella sua scenografia parigina a tema e anche per via dei costumi. Diversi ballerini coro maschile vestono di nero e pantaloni a maniche corte con colletto bianco, come indossato da Kelly durante il balletto.

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Les Parapluies de Cherbourg. E’ un film del 1964 diretto da Jacques Demy, vincitore del Grand Prix come miglior film al 17º Festival di Cannes. Anche in questa pellicola, la storia è suddivisa in stagioni. Inoltre, quando Mia in La La Land indica la finestra di Casablanca, sotto appare la scritta “Parapluies”, parole presente proprio nel film che abbiamo preso a riferimento adesso.

I musical con Fred Astaire e Ginger Rogers. Il delizioso duetto di “A Lovely Night” ricorda volutamente gli scambi tra i due celebri attori, quando fingono di non essere sul punto di invaghirsi l’uno per l’altra. La coreogragia, poi, può ricordare una scena di Shall We Dance con, appunto, Astaire e Rogers protagonisti.

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Sweet Charity – Una ragazza che voleva essere amata. Il balletto tra Mia e le amiche per convincere la ragazza ad uscire ricorda molto quello del brano ““There’s Gotta Be Something Better Than This” presente nel film Sweet Charity. Anche i colori, inoltre, richiamano alla mente quel preciso momento nella pellicola.

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Cenerentola a Parigi
. Nella scena dell'”Epilogo”, Mia tiene in mano dei palloncini colorati di fronte a una sagoma di cartone del’Arco di Trionfo, omaggio a Audrey Hepburn nei panni di Jo in Funny Face.

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Il palloncino rosso. Ultimo esempio, il bimbo con il palloncino rosso presente nella scena finale del film. Guardate le immagini messe a confronto qui sotto.

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