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Mariah Carey e i problemi tecnici a Capodanno 2017: botta e risposta tra teorie di sabotaggio e controfigure

Il live mancato di Mariah Carey a Capodanno 2017 continua a far discutere.

pubblicato 2 Gennaio 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 10:47

Ieri vi abbiamo raccontato del brutto quarto d’ora passato da Mariah Carey -letteralmente- durante la fine del 2016. Ospite sul palco di Times Square e in diretta tv, la cantante si è trovata alle prese con problemi tecnici che non le permettevano di sentire l’audio dall’auricolare. Tra imbarazzo e disagio, Mariah ha trascorso il tempo passeggiando sul palco, intrattenendo il pubblico con qualche frase mentre in sottofondo si poteva ascoltare la base di Emotion e We Belong Together. Una performance disastrosa che è stata ripresa da tutti i siti stranieri e italiani. Ma nelle ore successive, ecco qualche dettaglio in più su quello che è accaduto.

Il sito Tmz ha riportato un video precedente alla performance nel quale la cantante parla con Ryan Seacrest del ricordo di George Michael e ammette di avere problemi a sentirlo (“It’s hard for me to hear you”). Prima dell’esibizione, il team di Mariah si sarebbe recato dai responsabili di produzione per avvertirli del problema con l’audio. E lì sarebbe arrivata la rassicurazione: la frequenza di trasmissione, sul palco, è differente, non ci sarà nessun problema. Sarebbero state cambiate anche le pile del microfono/auricolare e, a pochi minuti prima di esibirsi, sarebbero continuate ad arrivare conferme di un funzionamento certo, al momento del live. A peggiorare tutto, il video suggeritore con i testi delle canzoni non funzionavano.

Accortasi che le cuffie non funzionavano nemmeno sul palco, Mariah le ha tolte, sperando di poter ascoltare la musica trasmessa senza bisogno dell’auricolare ma il rumore a Times Square era troppo forte e non riusciva a sentire nulla della base trasmessa. E lì è avvenuto “il dramma”. Alcune persone dell’entourage di Mariah, secondo quanto riportato da Tmz, avrebbe parlato di sabotaggio, di troppe coincidenze e dell’intenzione di creare un caso con la Carey vittima e protagonista involontaria. Altre fonti hanno raccontato a Billboard che la cantante non sarebbe salita sul palco ma avrebbe mandato qualcuno al posto suo -una sorta di controfigura– per le prove.

A prendere la parola, successivamente, è stato un portavoce della Dick Clark Productions che ha curato l’evento. Avrebbe definito “diffamatoria” la versione riportata a Tmz aggiungendo che la teoria del “sabotaggio per gli alti ascolti” sarebbe anche “scandalosa e francamente assurda”.

“In casi molto rari avvengono degli errori tecnici, naturalmente, che possono verificarsi con la diretta tv, tuttavia,la nostra indagine iniziale ha indicato che la DCP non ha avuto alcun coinvolgimento con la performance di Capodanno della signora Carey.”

E proprio alcuni ben informati all’interno della Dick Clark Productions confermano che Mariah si sarebbe rifiutata di fare le prove audio/tecniche.

“Vogliamo essere chiari: abbiamo il massimo rispetto per la signora Carey come artista e riconosciamo i suoi enormi successi nel settore.”

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