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X Factor 10, Soul System “Vogliamo essere un esempio per chi ha voglia di farcela”

I Soul System sono i vincitori di X Factor 10. Le dichiarazioni durante la conferenza stampa

pubblicato 16 Dicembre 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 11:14

I Soul System hanno vinto X Factor 10. La band nella squadra di Alvaro Soler ha avuto la preferenza, da parte del pubblico, nel corso di questa edizione del talent show ed è riuscita a trionfare anche nello scontro finale con Gaia Gozzi, finalista del team Under Donna guidato da Fedez.

Questa è la formazione dei Soul System:

I Soul System sono un gruppo di ragazzi di origini ghanesi (eccetto Alberto) tutti nati e cresciuti tra Verona e Brescia. Leslie e Ziggy, rispettivamente anima rap e voce del gruppo, scrivono i testi rigorosamente in inglese, mentre suoni e melodie vengono arrangiati da Joel e David. Si sono conosciuti frequentando le comunità locali ghanesi ed evangeliche, motivo per cui sono prima di tutto amici che componenti di una band. Suonano insieme solo da un anno, ma grazie alla loro forte coesione ed energia sono già molto richiesti: contano una media di 15/20 date nella stagione estiva. Joel è un produttore musicale e il suo studio di registrazione è il punto d’incontro dei Soul System: qui nasce il loro sound che è un mix tra r&b, hip hop, soul e pop. La loro forza è l’energia e la simpatia che sprigionano sul palco. Il loro obiettivo è quello di smuovere il sistema, portare una ventata di positività e far ballare il pubblico.

Durante la conferenza stampa il giorno successivo alla vittoria, hanno ricordato e ribadito il grande rapporto con la famiglia e l’orgoglio delle proprie origine della propria (doppia) cultura:

“I nostri genitori sono arrivati nell’83, 84. I primi lavoretti sono stati molto banali… principalmente per guadagnare spiccioli e poter campare quotidianamente… dalla raccolta dei pomodori o delle patate. I nostri genitori hanno faticato tanto, ora sono operai. Hanno potuto, in qualche maniera, regalarci un sogno completo. La nostra responsabilità era di fare lo stesso. Il loro sforzo è stato partire dall’Africa senza niente, arrivare in Italia, lavorare. Il nostro sogno era di potergli regalare qualcosa di più grande. Noi siamo contenti di essere sia italiani che africani, abbiamo entrambe le culture, riusciamo ad abbinare l’umorismo italiano a quello italiano”

Le cose sono cambiate nel corso degli anni (“Nell’87 ero l’unico nero a scuola, nel quartiere”, ricorda) e il messaggio che hanno intenzione di trasmettere è uno solo, semplice e universale: “Vogliamo essere un esempio per chi ha voglia di farcela”

Il legame con la loro famiglia e i loro genitori sono solidissimi e proprio questo, insieme alla passione per la musica, li ha spinti a dare il meglio durante le performance (“Abbiamo certi valori, sono stati loro a insegnarceli. Noi quando arrivavamo sul palco lo facevamo per la musica ma anche per la nostra famiglia, i nostri genitori”).

La loro esperienza a X Factor è stata presa sul serio e al massimo fin da subito, dalla loro prima partecipazione (con esclusione e poi ripescaggio). Era un’occasione importante che non avevano intenzione di farsi scappare (“O ci proviamo al cento per cento o non si fa niente”).

“Vogliamo che sia la nostra musica a parlare” ammettono, serenamente. E, visto il risultato di ieri sera con la vittoria della finale, il suono è risultato belle forte e potente.