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Rovazzi sbarca in Soundreef, Siae: “Non siamo preoccupati”

Anche Rovazzi lascia Siae. Le reazioni.

pubblicato 16 Novembre 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 12:12

Rovazzi torna a far notizia. Il pupillo di Newtopia, quattro volte disco di platino con Andiamo a Comandare, ha deciso di lasciare Siae per entrare a far parte di Soundreefa. Proprio come Fedez, suo ‘manager’ ed amico. “In Italia è una realtà appena nata, un po’ come me. Ho un repertorio tutto da costruire e questo mi ha spinto a scegliere Soundreef per la raccolta dei diritti d’autore in ambito musicale, non ho la necessità di appartenere a sistemi che garantiscono principalmente i più forti”, ha dichiarato lo pseudo-cantante (presto – non è dato sapere quando – uscirà il suo nuovo singolo).

“Siamo orgogliosi – ha commentato Davide D’Atri, fondatore e amministratore delegato di Soundreef – che arrivi nella nostra squadra un autore capace di hit come ‘Andiamo a comandare’. Fabio Rovazzi è stato il primo italiano a vincere il disco d’oro solo grazie agli streaming. Ha riscosso un enorme successo presso un pubblico trasversale, che va dai bambini agli adulti. Ancora una volta Soundreef si conferma partner affidabile e sono tanti gli artisti che ci stanno affidando la raccolta dei loro diritti d’autore per la semplicità e la rapidità dei nostri sistemi di rendicontazione e pagamento”.

La Società Italiana degli Autori ed Editori, dall’altra parte, non sembra minimamente scossa dalla dipartita di Rovazzi. “SIAE è una società senza scopo di lucro, il cui unico obbiettivo è la tutela di tutti gli associati e non è assolutamente nostra intenzione ingaggiare una campagna acquisti di singoli autori. Siamo la casa di tutti gli autori ed editori con oltre 83 mila iscritti”, ha fatto sapere Filippo Sugar, Presidente di SIAE.

Gli autori credono in SIAE e questo è confermato dai dati. Nel 2015, abbiamo registrato 7.336 nuovi iscritti e per fine 2016 prevediamo di superare le 7.500 nuove adesioni. Siamo anche soddisfatti dalla significativa diminuzione del numero di dimissioni registrato negli ultimi due anni, segno di una rinnovata fiducia in SIAE. Nel 2015 i dimissionari sono scesi a 734 (-24% rispetto all’anno precedente) e per il 2016, ad oggi ne abbiamo solo 332. Vorrei sottolineare inoltre che il nostro è un universo complesso che non è paragonabile a quello di realtà come Soundreef. SIAE incassa da tutti i canali di utilizzazione del repertorio: radio e tv, multimediale online, live, cd e dvd, estero. Stipuliamo circa 1,2 milioni di contratti di licenza all’anno con oltre 500.000 utilizzatori sul territorio. Controlliamo oltre 35 mila eventi musicali a settimana rendicontando il repertorio suonato in ciascuno”.

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