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Le canzoni più brutte della storia: la top ten di Examiner

Le canzoni più brutte di sempre secondo il sito Examiner: Mariah Carey, Norah Joneas e Jennifer Lopez tra i tanti…

pubblicato 22 Agosto 2012 aggiornato 30 Agosto 2020 14:01

Trovare dieci canzoni e riuscire a definirle come le più brutte di sempre non è facile. Eppure, il sito Examiner ci ha provato e ha fatto una top ten dei brani peggiori della storia. Le sorpresa non mancano, secondo l’opinione di Edward Daily (con qualcuno che occupa ben due posti…)

Partiamo dalla posizione dieci (il meglio del peggio), con Bye Bye di Mariah Carey. Fa parte dell’album E=MC2, considerato da molti un flop per le aspettative riposte e non confermate dopo il boom di “The Emancipation of Mimi”. Bye Bye è il primo di una serie di singoli di insuccesso: è arrivato alla posizione 19 e parla di perdita affettiva. Il maggiore problema della canzone, sempre secondo il sito, è che non emoziona affatto.

Nono posto per “Don’t Know Why” di Norah Jones. Definitiva troppo lenta, quasi un sonnifero per chi la ascolta. Norah è accusata anche di cantare senza passione alcuna. E passiamo alla posizione numero 8, dopo il salto:

Tocca You’re Beautiful di James Blunt posizionarsi alla numero otto: il genere di canzone che ti rende triste con testo scadente e dozzinale. Provoca depressione e ti fa persino perdere la speranza.

Settimo posto per i Black Eyed Peas con “My Humps”: il tuo tentativo di imitare l’accento da ghetto è terribile e del tutto patetico. Soprattutto considerando che lei è bianca e proviene da una ricca famiglia benestante.

Incredibile ma vero, Examiner ha posizionato gli U2 al sesto posto con “Get On Your Boots”: primo singolo da No Line on the Horizon. I critici e i fan hanno bocciato apertamente il brano, definendola come la peggiore canzone della loro carriera.

Quinto posto per Born This Way di Lady Gaga: al centro delle polemiche per il plagio tanto chiacchierato con “Express Youself”, il pezzo è soprattutto criticato per essersi definito, da subito, un inno gay. Ma non è così che funziona: è il popolo Lgbt a scegliersi le canzoni, non quelle servitegli come un’operazione commerciale. Messaggio contro discriminazioni poco compreso dai Little Monsters che hanno ferocemente insultato e offeso Adele, colpevole di aver venduto più di miss Germanotta.

Quarto gradino per ‘I’ll Make Love to You’ dei Boyz II Men: è una di quelle che canzono che ha venduto ma che la gente non ricorda più. E’ uscita nell’estate 1994, era diventata un tormentone, utilizzata nelle più svariate occasioni ma poi… non più ricordata.

Medaglia di bronzo per ‘I Know You Want Me (Calle Ocho)’ di Pitbull: il pezzo è stato trasmesso moltissimo dalle radio, ha portato a Pitbull numerosi nuovi fan ma anche nemici. La sua musica è destinata al pubblico “più basso” e spesso usa pezzi di brani del passato su cui tentare di costruire il proprio successo

Secondo posto per una sua “complice”, Jennifer Lopez. Il brano è “Jenny from the block” ed è uo dei brani peggiori e più pretenziosi degli ultimi tempi. Lo scopo è quello di raccontare come la Lopez sia, in realtà, una persona comune, ordinaria e semplice.

E… la canzone peggiore della storia è ‘Triumphant (Get ‘Em) di Mariah Carey: uscita ufficialmente da circa una settimana è riuscita a guadagnare il primo posto nella top ten negativa. Non ha un vero e proprio ritornello che conquista e ha ricevuto recensioni pessime dalla critica internazionale.

Giudizi e posizioni che mi lasciano non sempre convinto. Anzi. Anche perchè stiamo parlando di brani più brutti di sempre. E, in parecchi casi, non è un’esagerazione trovare queste canzoni nella top ten?

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