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Sentieri indipendenti: Catania, il cielo è nero sui giardini del sole di WEAK

La musica indipendente circondata dal mare. Sentieri siciliani.

pubblicato 14 Agosto 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 14:41

Alla vigilia di Ferragosto, siamo pronti a sbarcare sull’Isola del Sole. Dando uno sguardo sul panorama musicale indipendente in Sicilia, c’è saltata all’occhio una macchietta nera, glitchata, chiamata WEAK.

WEAK è shoegaze, dream pop e new wave. È la casa stregata fuori da un tempo che non ci appartiene più. Qualcosa di così sfuggente da sembrare occulto. Un ritrovo per pochi che in breve tempo ha raccolto sotto il proprio stendardo un pubblico sempre crescente. […] WEAK è il ritorno al palcoscenico, alle atmosfere da club e all’essere presenti agli esordi della nuova musica.

Dopo i loro dj set all’Ortigia Sound System e all’Ypsigrock Festival, abbiamo fatto qualche domanda ai ragazzi di WEAK. Il prossimo fine settimana li troverete nell’antico borgo di Castania per chiudere la serata di venerdì dell’Inumani Festival (dal 18 al 20 agosto, in line-up: Om Unit, NIAGARA, Vaghe Stelle, Inude, Capibara, Bangover Crew e molti altri).

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Come sempre, si inizia dalle basi, quindi… com’è nato WEAK? Chi siete? Cosa fate?
Weak nasce dalla voglia di 5 amici, con diverse esperienze nel campo musicale e nel party making, di dare spazio e centralità alla dimensione del live inedito e, spesso, d’avanguardia.
L’occasione si presentò con il live dei Be Forest nel 2014 a Catania. Da allora non ci siamo più fermati.

Sulle vostre pagine (social e sito internet) come presentazione c’è una frase ricorrente che mi ha colpito molto “il cielo è nero sui giardini del sole”. Ce la spiegate un po’?
Questa bellissima, quanto criptica, frase venne in sogno a uno dei nostri membri, Jhonny, dopo una lunga riunione organizzativa per WEAK. Divenne subito la nostra tag-line, perché racchiude bene l’intero mood e atmosfera del progetto. WEAK è la macchia nera sulla superficie accecante del sole. Ed è proprio questo che ci distingue dal resto e che, probabilmente, per quanto piccoli, ci permette di essere notati.

Curiosando sul web, ho visto i vostri video di Inner Circle. Cosa c’è dietro a questo format?
Inner Circle nasce all’inizio della seconda stagione di WEAK. Avevamo bisogno di raccontare gli artisti ospiti dei nostri eventi a modo nostro. Abbiamo chiesto così a ognuno di loro, di regalarci un brano acustico o semi acustico e di suonarlo, ogni volta, in una location diversa, ricercata accuratamente per incastonarci l’artista in questione. Così viene alla vita Inner Circle, che vuole valorizzare gli splendidi scorci e luoghi della nostra terra e mantenere un ricordo della musica vissuta fuori dal palco.

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Parliamo della vostra città, Catania. Com’è il panorama musicale dalle vostre parti e, più in generale, in Sicilia?
Quello che da qualche anno facciamo con WEAK per noi significa anche colmare un vuoto che da fruitori di musica e di live inediti percepivamo già da tempo dalle nostre parti. Fortunatamente insieme a noi sono nate altre realtà a noi vicine, e con le quali abbiamo già collaborato, che ci fanno ben sperare. Abbiamo riscontrato una voglia mai sopita da parte del pubblico catanese di scoprire ancora, di ricercare la qualità e di non abbandonarsi all’oblio delle tribute band.

Avete collaborato anche con Club To Club, portando a Catania le #AbsolutNights. Com’è nata questa collaborazione?
Conoscevamo già i ragazzi di Club To Club e più volte ci eravamo dimostrati stima reciproca per i nostri lavori, se pur di tarature completamente differenti. Venire a conoscenza che da parte loro c’era la voglia di realizzare una preview del Club To Club in collaborazione con Absolut al SAL insieme a WEAK per noi è stato come vincere un premio alle Olimpiadi. E’ stato il riconoscimento che ha dato valore a tutto l’impegno infuso in questi anni in ciò che facciamo. Essere scelti da una realtà così importante ci ha fatto davvero capire che quello che stavamo facendo lo stavamo facendo bene e non dovevamo smettere di crederci.

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