Home Festival di Sanremo Area Sanremo 2016, Stefano Senardi a Blogo: “Edizione dalla parte dei ragazzi iscritti” (video)

Area Sanremo 2016, Stefano Senardi a Blogo: “Edizione dalla parte dei ragazzi iscritti” (video)

Area Sanremo 2016 | Intervista al direttore artistico Stefano Senardi

pubblicato 15 Luglio 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 15:37

A margine della conferenza stampa di presentazione di Area Sanremo 2016, abbiamo incontrato il direttore artistico Stefano Senardi per farci raccontare, le novità principali della manifestazione che permette ai giovani talenti del canto di accedere al palco dell’Ariston.

Sarà un’edizione dalla parte dei ragazzi iscritti. Abbiamo delle grosse novità: si portano i finalisti da 40 a 60. Poi, il giorno in cui i corsi terminano, questo semplificherà, un po’ la vita a questi ragazzi, facendoli risparmiare anche sul viaggio perché non dovranno tornare due volte a Sanremo, saranno immediatamente ascoltati. Inoltre, offriamo le competenze nostre, dei grandi professionisti, delle radio, dei giornali musicali. In giro per l’Italia, dal 20 agosto al 20 settembre, incontreremo i ragazzi per invitarli a venire a partecipare ai quattro giorni (e non più ai tre) ad Area Sanremo. E, gratuitamente, faremo dei corsi nel nostro Paese.

E, a proposito di ulteriori novità rispetto all’anno precedente…

Ci sono già stati dei cambiamenti sostanziali. Probabilmente, a livello di corsi, l’ultimo giorno lo dedicheremo a far suonare i ragazzi, a collaborare insieme, una vera e propria giornata di campus. Le tre giornate di scuola saranno molto intense. Pensiamo di coinvolgere dai 10 ai 20 super professionisti noti e notissimi sia tra i cantanti che tra i più bravi tecnici (scenografi, registi, discografici, giornalisti, speaker radiofonici). Avremo una giornata, per la prima volta, dedicata agli autori, con stage incentrati sulla scrittura, invitiamo i più grandi autori italiani, quelli di una volta e quelli di oggi a confrontarsi con i ragazzi e a cercare di insegnargli come si scrive una canzone.

In un periodo di crisi del mercato discografico e il predominio dei talent, quale è il ruolo di Area Sanremo in questo variegato scenario?

Noi ci candidiamo a diventare una scuola. Per i ragazzi è importante andare in finale ma ci interessa anche che, alla fine dei corsi, siano soddisfatti di averli seguiti. Devo dire che oggi, calcolando che una lezione con una vocal coach costa sui 50 euro, con 350 euro, si possono avere un tot di ore di lezioni, tenute dai 15 migliori professionisti, in Italia, è qualcosa puo’ avere un valore molto grande.

Come sarà l’Area Sanremo Tour?

Sarà un incontro, andiamo noi da loro, faremo delle lezioni, daremo consigli (dove possiamo) a tutti. Ci muoviamo noi, a spese nostre. Crediamo di fare un servizio sul territorio molto importante.

Quale saranno gli altri impegni promozionali dei finalisti oltre al palco dell’Ariston?

Per molti dei finalisti, avremo delle borse di studio. Qualcuno lo manderemo sul palco del Concerto del Primo Maggio. Abbiamo la possibilità di farli vedere da metà novembre al 3 di dicembre su Rai1 prima del telegiornale con delle piccole pillole. Stiamo studiando ancora qualcosa. Man mano che ci avviciniamo ai giorni, il pacchetto si sta arricchendo. I premi sono tanti, cerchiamo di premiare più che possiamo.

Festival di SanremoNotizie