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Alessia Cara, Know-it-all: “Non bisogna mai chiedere scusa per quello che si è”

L’artista canadese ha presentato il suo disco di debutto alla stampa italiana

pubblicato 10 Marzo 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 19:49

Sarà pubblicato l’11 marzo “Know-it-all”, l’album di debutto della diciannovenne Alessia Cara. L’artista è canadese, ma ha fortissime radici italiane grazie ai suoi genitori (il suo vero nome infatti è Alessia Caracciolo), come ha spiegato lei stessa alla stampa italiana:

“Sono cresciuta con la musica italiana che ascoltavano i miei genitori, specialmente mia mamma, a cui piace Eros Ramazzotti, Tiziano Ferro, Laura Pausini. Mi piace molto la musica pop italiana.”

Tanto che, pur premettendo ‘E’ sempre un po’ strano per me perchè non lo parlo’, in realtà questa giovane cantante parla molto bene la nostra lingua. E non solo:

“Ci provo. I miei genitori parlano italiano, ma è più dialetto calabrese. Anche mia mamma mi parla in dialetto. I miei genitori si sono conosciuti perchè mio papà andava a lavorare nel paese di mia mamma, e si incrociavano ogni giorno. Poi si sono sposati, si sono trasferiti in Canada…e sono nata io!”

Come è facile immagine, anche per la sua giovane età, Alessia è davvero emozionata per l’uscita del suo disco:

“E’ grandioso, mi sembra un sogno, è difficile da descrivere la sensazione che provo. La cosa strana è che la mia musica piace anche ad artisti che io ammiro, come Taylor Swift e Drake”

Tra l’altro Taylor Swift l’ha chiamata ad aprire una parte dei suoi show americani. Ma quando ha veramente capito che qualcosa stava cambiando?

“Non c’è stato un momento in particolare, ma posso dire quando ho partecipato al Jimmy Fallon [famoso late show americano ndr], credo sia quello il momento in cui mi sono accorta che tutto era cambiato”

Qualcuno l’ha definita una ‘anti-popstar’:

“Io faccio musica pop per cui non posso essere propriamente una anti-popstar. Ci sono però delle cose che non mi piacciono dell’essere una popstar, come l’immagine, come ti vesti, questo genere di cose”

I brani del disco parlano della sua visione del mondo, e in tutte le canzoni c’è molto di lei:

“Non lo avrei mai pensato ma le persone in tutto il mondo mi mandano messaggi, dicendo che si ritrovano nelle mie canzoni. Nei brano ci sono io, le cose che penso, è così che funziona il mio cervello. Non bisogna mai chiedere scusa per quello che si è”

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