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Aspettando Sanremo 2016: in ricordo di Valentina Giovagnini

Sanremo 2016, il ricordo di Valentina Giovagnini aspettando l’inizio del Festival della Musica Italiana.

pubblicato 2 Febbraio 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 21:19

Dopo il ricordo dedicato a Mia Martini e a Luigi Tenco, oggi, a pochi giorni dall’inizio del Festival, vogliamo omaggiare Valentina Giovagnini.

Il suo esordio avviene nel 2001 con il suo primo singolo dal titolo Dovevo dire di no che le permette di accedere e superare le selezioni per Sanremo Giovani nel 2002. Partecipare con il brano ” Il passo silenzioso della neve”, molto apprezzato da critica e pubblico e si classifica seconda, per appena 21 punti di differenza, dietro alla vincitrice di quell’edizione, Anna Tatangelo con Doppiamente fragili. La sua esibizione all’Ariston le assicura il Premio per il Miglior arrangiamento e, grazie alle vendite, arriva fino al 14esima posto della chart. Creatura nuda è il nome del suo album d’esordio che, per essere esordiente a Sanremo, le permette di arrivare alla ventesima posizione Fimi.

Nelle settimane successive escono altri singoli, Senza origine -presentata al Festivalbar- e Creatura Nuda che viene scelta come musica in una puntata di Beautiful ambientata in Italia.

Valentina inizia a pensare al secondo disco e il primo brano rilasciato, nel 2003, è Non piango più. A causa di una profonda crisi del mercato discografico, l’album viene rimandato e la cantante non riesce a tornare a Sanremo nonostante diversi tentativi: nel 2003 (con L’amore non ha fine), 2004 (con L’attesa infinita), 2005 (con Inimmaginabile) e 2008 (con Sonnambula).

Purtroppo, nel 2009, Valentina è vittima di un tragico e fatela incidente. E’ il 2 gennaio e la ragazza, al volante della sua auto, esce di strada e si schianta contro un albero. Le condizioni sono gravissime, viene trasportata all’ospedale di Siena e, nonostante l’intervento dei medici,la Giovagnini non ce la fa.

Qualche mese dopo la sua morte, viene finalmente pubblicato l’attesissimo secondo disco, L’amore non ha fine che contiene 12 tracce più 2 ghost-tracks. Nel 2009 viene creata l’associazione Onlus denominata Valentina Giovagnini Onlus e gestita dalla famiglia di Valentina: lo scopo è quello di onorare e mantenere sempre vivo il ricordo della cantante con opere nel sociale e beneficenza.

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