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Nitro, Pleasantville: testo e video ufficiale

Il membro del Machete Crew presenta il brano più romantico (l’unico) tratto da Suicidol.

pubblicato 28 Ottobre 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 00:53

In tanti speravano di vedere un video di Pleasantville, la canzone più “romantica” di Suicidol, l’ultimo disco di Nitro. Le potenzialità di un video-bomba, che come nel film passa dal bianco e nero al colore, c’erano tutte, e le speranze non sono state deluse, grazie alla regia di Mauro Russo, che ha creato una storia intensa in cui i colori assumono un forte significato.

Nitro presenta così il video:

“Si tratta dell’unico pezzo davvero romantico dell’album, anche se c’è una vena decadente che c’era anche su Margot (brano del mio primo disco, Danger), ossia si parla di amore collegandolo alla sofferenza e non di un sentimento spensierato, puro. Non sono capace di scrivere cose felici.
Il video va di pari passo al senso del brano: è una storia alla Bonnie & Clyde in cui viene messo in scena un amore che ha una logica un po’ malata; fa vedere che per stare bene insieme devi fare delle cose di cui non vai molto fiero…”

Nitro, Pleasantville – testo completo

Vorrei un mondo in bianco e nero come in pleasantville
dove i colori non li vedo e posso accenderli
dove il colore dei tuoi occhi può sorprendermi
se non ti prendo poi non so nemmeno come perderti.

Zero paranoie pensa a una vita perfetta
ma che noia non andare mai di fretta
con la morte che aspetta
il tempo rallenta e lega il tuo corpo ad una lancetta
è la tua sicurezza che mi tormenta
vivo nell’incertezza di esserne all’altezza
il dolore mi accarezza il cuore mi si spezza
ma l’odio è come amore che viaggia ad alta frequenza.
Non mi sono mai sentito adatto
ma non regolo l’impatto di che dico faccio (oooh)
tu vuoi che mi blocchi è un meccanismo astratto
sono ore che mi tocchi ma svanisco al tatto (ehi)
Quando parlo avverto un tremolio
come quando mi chiedono se credo in dio
sapessi quante volte ti avrei detto addio
ma riflesso nei tuoi occhi sembro bello anch’io!
Vedo il cielo che piange
le mani sull’anche
le tue gambe stanche
intorno alle mie guancie
respiro ansimante
di chi non rimpiange
di dare anche il sangue se qualcosa è grande!
Parte integrante di ciò che ho vissuto
il valore assoluto del tempo perduto
le colpe,le donne che ho avuto
il bacio sulla fronte che toglie la scritta CORNUTO!
Vorrei fotografarti con il -carpetle(?)-
rinascere ed innamorarmi mentre tu mi guardi piangereee.
Combattere per meritarti
abbatare i giudizi nei miei riguardi
ma siamo due sassi lanciati tornati diamanti
due cuori spezzati coi lati combacianti ,lo sai!

Vorrei un mondo in bianco e nero come pleasantville
dove i colori non li vedo e posso accenderli
dove il colore dei tuoi occhi può sorprendermi
se non ti prendo poi non so nemmeno come perderti.

Voglio fare un giro in mezzo alle tue labbra
come sopra una spiaggia
la tua lingua mi bagna,
Amo toccare la carne calda
quando il tuo culo balla
mentre cammini nuda per la stanza,
Restiamo svegli fino all’alba
col mondo che ci guarda,
mordimi il collo finchè si taglia,
così il nero del mio corpo viene a galla
ti sei innamorato di un uomo morto che parla!
Ma con te è diverso sai che intendo
riesco a parlarti pure dopo che vengo
resto a guardarti mentre dormi sul mio petto
il mio letto senza te sembra più stretto e chi l’avrebbe detto.
Adesso riposi
ricordi i nostri corpi sciolti in osmosi
canzoni rovinate da rapporti morbosi
ci rendono gelosi fino a diventare odiosi.
Come quando ascolti gli altri rapper
e penso ti accarezzino le orecchie
attraverso le cuffiette
devo respirare attraverso le sigarette
contare fino a sette
poi farli tutti a fette!
La gente non comprende i passaggi
tu cerchi i paesaggi nei miei tatuaggi,
che da zitto mando messaggi
perchè sono la droga che assaggi in omaggi dosaggi.
E quando piange da sbronza metti gli uramaki nella salsa di insonnia
è tutto nella norma e tu mi cadi addosso come pioggia in forma di donna
Se tocco la tua immagine poi colma la voragine di pagine che toglie troppe anime dal margine
per stare cosi stabile quando sono il più fragile scrivo di lacrime amare per amare le lacrime (Daiii)!

Vorrei un mondo in bianco e nero come pleasantville
dove i colori non li vedo e posso accenderli
dove il colore dei tuoi occhi può sorprendermi
se non ti prendo poi non so nemmeno come perderti.

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