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J-Ax contro Umberto Maria Giardini (Moltheni): “Vergognati come uomo e come artista!”

Il cantautore si è scusato con il rapper che, però, non ha accettato le scuse.

pubblicato 1 Settembre 2015 aggiornato 16 Ottobre 2020 16:36

Aggiornamento 22:15: J-Ax ha risposto al messaggio di scuse che Umberto Maria Giardini ha pubblicato sul proprio profilo Facebook.

Il rapper milanese non ha accettato le scuse, rispondendo punto per punto al messaggio del cantautore di Sant’Elpidio a Mare.

J-Ax vs Moltheni / Umberto Maria Giardini Lante della RovereSeconda e ultima parte.󾌴Siccome voi gli avete svegliato…

Posted by J-Ax on Martedì 1 settembre 2015

J-Ax, quindi, ha nuovamente replicato al pensiero di Moltheni che, nonostante le “scuse”, ha comunque confermato quanto dichiarato da Il Corriere della Sera.

Di questa seconda replica di J-Ax, un passo ci lascia un tantino perplessi: affermare che criticare i talent sia un comportamento fascista ci sembra francamente un po’ esagerato.

J-Ax contro Umberto Maria Giardini (Moltheni): “Vergognati come uomo e come artista!”

Il cantautore Umberto Maria Giardini ha cominciato la sua carriera con il nome d’arte di Moltheni. A cavallo tra gli anni ’90 e i primi anni duemila, Moltheni ottenne un buon successo a livello nazionale grazie all’album Natura in replay, pubblicato dalla Cyclope Records, l’etichetta discografica catanese che ha prodotto e lanciato artisti come Carmen Consoli e Mario Venuti.

Da Natura in replay, Moltheni estrasse singoli di successo come In centro all’orgoglio, Il circuito affascinante e Nutriente. Con quest’ultimo brano, il cantautore partecipò al Festival di Sanremo 2000, nella sezione giovani.

Dopo l’album d’esordio, Moltheni intraprese una strada ancora più indipendente, pubblicando album come Fiducia nel nulla migliore, Splendore terrore, Toilette memoria, Io non sono come te, I segreti del corallo e Ingrediente novus che non hanno replicato il successo commerciale di Natura in replay.

Dal 2012, dopo un periodo di pausa, Moltheni è tornato sulle scene musicali con il suo vero nome, Umberto Maria Giardini, sotto il quale ha pubblicato l’album La dieta dell’imperatrice e gli EP Ognuno di noi è un po’ Anticristo e Protestantesima.

Il nome di Moltheni/Umberto Maria Giardini è tornato alla ribalta oggi a causa di un botta e risposta che ha coinvolto J-Ax.

Giardini, intervistato da Il Corriere della Sera, ha esposto il suo punto di vista riguardo la scena musicale italiana attuale, rilasciando anche questa dichiarazione:

Si pensa che J-Ax non sia male, che Nina Zilli sia capace: non si sa più distinguere il bello.

J-Ax ha replicato duramente con un lungo messaggio pubblicato sul proprio profilo Facebook:

Guardate che fenomeno Moltheni / Umberto Maria Giardini che si promuove con i dissing.
Bella li , tanto a scrivere testi ti ho battuto fin dal lato b del mio primo singolo, che era una strumentale.
Scrivo questo post regalandoti i tuoi 5 minuti di gloria solo per quello che ti sei permesso di vomitare su Nina Zilli.
Vergognati, prima come Uomo poi come artista.
Lei ha anni di studio alle spalle, come te probabilmente, la differenza sta in un dettaglio, il talento.
Per quanto mi riguarda, io sono solo uno sporco ignorante “populista” ratto di periferia, guarda quanto poco basta per essere meglio di te. La gente non saprà più riconoscere il bello, è vero, ma te fai fatica a riconoscere la dignità.
Da oggi io sarò il tuo Eminem e tu il mio Moby.
Grazie per lo svago.

J-Ax ha anche linkato una vecchia intervista di Moltheni pubblicata da TgCom nella quale il cantautore catanese criticò il comportamento ipocrita dei giornalisti musicali nei riguardi di artisti come Vasco Rossi, Ligabue, Subsonica, Afterhours e Fiorella Mannoia.

Umberto Maria Giardini, quindi, ha deciso di porgere le proprie scuse a J-Ax, non rinnegando, però (com’è giusto che sia), quanto affermato sul Corriere:

Mi scuso ufficialmente con l’artista J-Ax per la mia intervista su il Corriere della sera di Milano. Non era mia intenzione offenderlo e soprattutto farlo arrabbiare con cio’ che ho affermato e che nel bene e nel male, penso. Rivolgo le mie scuse anche ai suoi numerosissimi e affezionatissimi fanz (dello zio), ma come dire, tutti coloro che hanno partecipato allo scempio causato dai “talent show” televisivi di questi ultimi anni, non godono della mia simpatia. Tuttavia ricordo che la popolarità non è poi cosi’ importante nella carriera di un musicista, ognuno di noi deve vivere serenamente la sua vita artistica, anche per il fatto che determinate scelte segnano notevolmente la stessa, economicamente nonchè da un punto di vista legato alla credibilità. Questo lo penso davvero, è per questo che in ogni occasione che mi viene data, nomino chi a mio avviso non rappresenta l’eccellenza in Italia.
L’italiano medio amerà sempre certi personaggi pubblicizzati dai media di ogni tipo, nella politica accade esattamente la stessa cosa. Pensate al governo Berlusconi e poi a quello attuale, facce diverse della stessa medaglia.
Tanta, troppa gente sta al gioco del potere delle televisioni solo
per la visibilità e i profitti che garantisce. Questo fenomeno risucchia, accarezza e distrugge la musica, siatene certi.
Un saluto a tutti

Non è assolutamente vero che, dietro ad una critica espressa, ci sia sempre una questione di ricerca di visibilità, rancore malcelato o invidia.

A domanda dei giornalisti, si risponde e se Moltheni ha rilasciato quelle dichiarazioni, è giusto rispettare il suo pensiero.

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