Home Notizie Paul Di’Anno: “La mia voce plasmata da sigarette, alcool e cocaina. Fanc*lo le lezioni di canto”

Paul Di’Anno: “La mia voce plasmata da sigarette, alcool e cocaina. Fanc*lo le lezioni di canto”

Per il primo cantante degli Iron Maiden prendere lezioni è da perdenti. La voce però l’ha persa lui, nel frattempo…

pubblicato 12 Agosto 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 02:48

Paul Di’Anno purtroppo compare sempre nelle cronache metallare recenti più per le sue sparate contro la band che l’ha portato al successo (e ok, che lui stesso ha contribuito a plasmare, registrando con loro i primi due dischi), che non per le gesta della sua carriera solista.
Oggi, intervistato dall’emittente argentina Rock Bottom, Paul ha preso in giro Bruce Dickinson perchè predica agli aspiranti cantanti di prendere lezioni e conservare la proprio voce.

“Quando ero negli Iron Maiden ero solo un ragazzino, non avevo idea di come si cantasse, non avevo voce.
Ho sviluppato la mia voce grazie al fumo delle sigarette, al Jack Daniel’s e alla cocaina. Non vi prendo in giro. Odio le fighette che dicono ‘Oh, devi prendere lezioni di canto’. Mi spiace, Bruce, ma lo sai che son tutte str*nzate. Se non sai cantare, non cantare. Forse solo se canti all’Opera, devi esercitarti. Ma per il metal ed il rock and roll, devi andare da un insegnante? Ma vaffanc*lo.”

Paul ha registrato i primi due album degli Iron Maiden (Iron Maiden, 1980, e Killers, 1981), prima di venire allontanato e sostituito da Bruce Dickinson. Sicuramente ha lasciato il segno su quelle canzoni, ma oggi la sua voce dell’epoca vive solo nelle incisioni di quei dischi, mentre lo “sprovveduto” Bruce, che ha da sempre protetto le sue corde vocali, canta dal vivo ancora come trent’anni fa.
Chi dei due ha ragione?

Inoltre, nel 1980 Paul, nato nel 1958, aveva 22 anni: non esattamente “un ragazzino”… giovane sì, ma si suppone non sprovveduto.

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