Home Briga: “Ho rosicato per la sconfitta ad Amici. Non ho mai ricevuto complimenti, agli altri regalati”

Briga: “Ho rosicato per la sconfitta ad Amici. Non ho mai ricevuto complimenti, agli altri regalati”

Le prime dichiarazioni del rapper, dopo Amici 14

pubblicato 8 Giugno 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 04:36

Mattia Briga, poche ore dopo la finale di Amici 14, ha rilasciato la prima intervista al settimanale Vanity Fair. Il rapper ha commentato la sconfitta nel duello conclusivo con i The Kolors, che hanno trionfato (hanno vinto pure il premio dell critica). Briga ha ammesso di esserci rimasto male:

Mi ritengo una persona molto competitiva, che sente l’agonismo in maniera molto intensa. È ovvio che, lì per lì, io abbia rosicato un po’, come si dice a Roma. Ci sono rimasto male perché non mi piace arrivare secondo in niente, ma me l’aspettavo. Mi rendo conto che, in televisione, con il mio carattere possa essere stato un po’ fastidioso e che abbia fatto incazzare più di qualcuno, ma i The Kolors hanno avuto una condotta senza sbalzi e molto lineare: questo conta molto per il pubblico.

Secondo il 25enne romano il giudizio sul suo carattere ha pregiudicato il parere sul suo potenziale artistico “perché il mio lato artistico è stato preso un po’ sottogamba. A parte qualcuno in maniera sporadica, non credo di aver mai ricevuto un vero complimento, mentre ne sono stati regalati tantissimi ad altri ragazzi che credo non abbiano fatto niente di speciale. Dalla mia ho la scrittura. Dopotutto ho scritto dieci strofe sulle canzoni di chiunque, con un livello di difficoltà maggiore rispetto a chi deve riarrangiare. Se mi viene propinata una canzone come Hey Jude di John Lennon, più che scriverci delle belle parole sopra non posso fare e, se non sono compatibile con quel tipo di base, per me è un suicidio. Sono stato bersagliato, mi è stato imposto qualcosa rispetto agli altri, ma io sono felicissimo del mio percorso perché non mi sono fatto piegare: sono rimasto solo a difendere le mie idee“.

Con Never Again, a sole due settimane dall’uscita, ha conquistato il disco d’Oro, ma Briga si è mostrato particolarmente soddisfatto per aver vinto il Premio Rtl:

Sono stato felice perché era il primo riconoscimento che mi veniva assegnato, anche se le vittorie che mi guadagno non devono essere per forza attestate da un trofeo. In quel momento sapevo, dato che leggo fra le righe, che avrei preso solo quel premio. C’avevo visto lungo.

Attualmente impegnato in un istore tour per presentare il disco (oggi è a Nola, il 12 a Palermo), Briga ha chiarito perché durante Amici si è rifiutato di soddisfare la richiesta di Loredana Bertè di cantare Fuori dal tunnel di Caparezza (salvo poi interpretarla con Emma, in maniera assai scadente)

Quando ho fatto i provini la mia domanda più frequente era cercare la sicurezza di fare dei pezzi miei, cosa che è stata rispettata. Ma Amici mi ha chiesto anche di venire incontro alle esigenze del programma e ho dovuto, quindi, esibirmi con grande piacere con canzoni non mie, come La stella di Broadway, Pioggia dei Negramaro e rifare Schiena di Emma, che è una delle strofe più belle che abbia scritto. Ovviamente Caparezza non era un compito, ma l’ennesima provocazione della Bertè a cui stavo un po’ sulle palle.

Ma il rapporto con la giurata ora sembra essere tornato sereno, o quasi:

Durante le prove della finale ci siamo salutati e mi ha fatto i complimenti per la strofa che ho scritto per Almeno tu nell’Universo. Ho cercato di giocare sulla metafora della canzone, quando Mia Martini dice “un punto sei che non ruota mai intorno a me”, perché il suo uomo è il Sole e lei è la Terra che gli ruota attorno. Loredana è una donna intelligentissima, che ha sempre fatto delle critiche molto pertinenti e competenti sul lato musicale, ma dispiace che, con me, si sia troppo concentrata sul mio carattere. Doveva regalarmi qualche spunto critico come ha fatto con gli altri (…) Non sono assolutamente una persona rancorosa e penso che Loredana Bertè abbia scritto delle canzoni meravigliose, finite nell’Olimpo della musica italiana. Il problema è che io non sono un motore che vive per riadattare i pezzi degli altri: ho partecipato a un talent e mi hanno chiesto di cantare delle cover. Punto. Poi, sono orgogliosissimo che Tiziano Ferro mi abbia chiesto di registrare il brano perchè gli sono piaciuto: è il ricordo più bello dell’intero anno”.