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Umbria Jazz 2015, conferenza stampa in diretta su Blogo #UJ15

Umbria Jazz 2015, la conferenza stampa di presentazione del programma ufficiale di questa edizione: segui la diretta su Blogo.

pubblicato 13 Maggio 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 05:31

13.02 La conferenza stampa di Umbria Jazz 2015 termina qui.

12.58 Le street parade di Umbria Jazz sono una tradizione e verranno mantenute, grazie ai vari college e università americane: non è facile da mantenere, spiega Carlo Pagnotta, perché le risorse sono scarse e alcune defezioni hanno pesato molto sul budget della manifestazione nonostante la Regione Umbria sia una di quelle che investe maggiormente nella cultura.

12.51 Il programma di Umbria Jazz 2015: Paolo Conte, Subsonica, Stefano Bollani e Paolo Fresu, Joshua Redman, Barber Mouse, The Bad Plus, Snarky Puppy, Chick Corea e Herbie Hancock, Cassandra Wilson, Caetano Veloso e Gilberto Gil, Brand New Heavies e Incognito e naturalmente Tony Bennett e Lady Gaga.

La spending review l’abbiamo fatta anche noi, quindi Santa Giuliana e il Morlacchi abbandonando le altre aree. Il primo Weekend è affidato a Paolo Conte. I Subsonica con Emanuele Cisi, Flavio Boltro e Mauro Ottolini… Tony Bennett e Lady Gaga: ci sentiamo di ringraziare Tony Bennett perché ci ha scelto lui, quando hanno deciso che avrebbero fatto in Europa i maggiori festival lui ha detto “in Italia io vado a Perugia”. Normalmente cominciamo a lavorare ad Ottobre per il Festival, ma di Bennett lo sapevamo da Agosto!

Al Morlacchi avremo Charles Lloyd, Diane Reeves, Brad Meldhau, Giovanni Dalò, il trio di Danilo Rea con un tributo doveroso a Renato Sellani con Tullio De Piscopo, il trio di Giovanni Guidi… anche l’anno scorso riuscimmo a fare il possibile, circa 1000 paganti in più. La novità il duo di Ramin Barhami e Danilo Rea domenica 12 a mezzogiorno, e siamo tutti curiosi di vedere cosa potrà venire fuori.

12.46 Finalmente il direttore artistico Carlo Pagnotta:

Noterete che ci sarà un’anteprima molto importante, giovedì 9 luglio: 30 anni sono 30 anni, ne vado particolarmente orgoglioso, debbo solo ricordare il lavoro che fece Sauro Perucci. Questa serata in piazza IV Novembre che anticipa la manifestazione, a prescindere dai due gruppi di Larry Monroe e Donna McElroy e di Alissia Benveniste & The Funketeers. Verranno consegnate le lauree ad honorem a Paolo Fresu e Charles Lloye, è una serata particolare, ci teniamo. È la collaborazione più vecchia che hanno al Berklee.

Trent’anni sono importanti, ringrazio per questa operazione la Fondazione Cassa di Risparmio, e l’assessorato al Comune di Perugia. Con l’assessore Severini lavoreremo per rinnovare il contratto.

Per Burri avete detto tutto, lui si era appassionato e finalmente dopo tanti anni ecco qui.

12.38 Umbria Jazz lavora anche con l’Università di Perugia per ampliare il proprio raggio d’azione in quanto eccellenza culturale. Ci sono anche novità dal punto di vista della comunicazione, con social network e piattaforme musicali digitali per l’interazione e la creazione di playlist ad hoc; inoltre ci saranno serate a tema culinario nel ristorante dell’Arena Santa Giuliana. L’immagine commerciale è stata curata da Ursula Rocha, una studentessa d’arte dell’istituto di design Perugia.

12.35 Catiuscia Marini scopre i tre manifesti di UJ realizzati con i quadri di Alberto Burri.

12.27 Luciano Linzi, Direttore Generale della Fondazione, invita Rosario Salvato, vicepresidente della Fondazione Alberto Burri, che ringrazia per la scelta particolare dell’omaggio al Maestro.

Mi preme in questa sede riaffermare la disponibilità della fondazione e dare qualche piccolo retroscena: Carlo Pagnotta ha aspettato 25 anni per questo ritorno, aveva avuto dei contatti con il Maestroparecchi anni fa.

Festeggiare anche con Umbria Jazz questo centenario importante al quale stiamo lavorando, per la prima volta verrà realizzato un trittico di manifesti con colorazioni diverse. Abbiamo aderito con grande piacere a questa proposta. Come centenario è un periodo di grandi impegni, siamo esposti in tutto il mondo.

Rosario Salvato elenca alcuni appuntamenti in organizzazione, anche a New York, per celebrare questo anniversario importante, tra cui un catalogo generale in sei volumi sulle opere di Alberto Burri.

12.20 Arbore sottolinea l’importanza del cast e la particolarità di Umbria Jazz.

Il cast: Umbria Jazz ha fatto il miracolo di avvicinare al jazz anche chi al jazz non è interessato. Mi hano chiesto “Lady Gaga”: lei viene con Tony Bennett, uno dei più vecchi crooner. La mission di umbria Jazz è riuscita: fa parte delle eccellenze italiane. Io l’ho detto a Franceschini, me la devo accollare ‘sta cosa: non sottovalutate quello che sta facendo il jazz italiano nel mondo, attraverso Umbria Jazz. I nostri jazzisti sono veramente un’eccellenza e i governi dovrebbero approfittare per riportare il turismo in questo paese. Franceschini lo devo ringraziare perché ha preso i parola questa cosa e ha stanziato una cifra per i jazzisti. Il mio grazie va a Carlo per un cast che ancora una volta ci stupisce, basta leggere le prime parti: 250 eventi in 10 giorni, jazz, black musica, pop, soul, canzone d’autore, ritmi latini e samba. Nella mission di Umbria Jazz si diffonde la musica di qualità, come Caetano Veloso e Gilberto Gil: il pubblico del jazz è diventato molto numeroso, è aumentato, malgrado il fatto che non sia incoraggiato dai media importanti come dovrebbero fare alcuni canali televisivi e anche qualche radio. È importantissimo che la missione venga diffusa il più possibile: quest’anno approfittiamo dell’Expo per diffondere il marchio Umbria Jazz.

Il 10 giugno a Milano, nella sede del Fuorisalone per Expo, ci sarà una manifestazione che parlerà di Umbria jazz e rilancerà il marchio con un concerto fondamentale di due grandi maestri del jazz, Danilo Rea e Paolo Fresu. Sono due elementi preziosi, sarà un’ottima occasione per amplificare il marchio Umbria Jazz cui siamo molto legati, anche sentimentalmente.

12.18 Tocca a Renzo Arbore, Presidente della Fondazione Umbria Jazz:

I meriti di Umbria Jazz sono di questo signore qui a sinistra, Carlo Pagnotta, e di tutti quelli che ci collaborano. Voglio fare un omaggio a Carlo Pagnotta perché riesce a formare un cast ogni anno, nonostante la crisi, e fa un cast degno del miglior festival del jazz europeo. Dovrei dire anche uno dei migliori festival del jazz mondiale, e si può dire: Umbria Jazz per la sua bellezza, per dove è collocato. I festival americani si articolano nel weekend, noi invece abbiamo una kermesse che per 10 giorni anima una città bellissima come Perugia, e d’inverno una città bellissima come Orvieto. Dei vecchi appassionati siamo rimati in pochi: io l’ho vista nascere come spettatore. La tv ha visto l’evoluzione di Umbria Jazz in cui era itinerante, negli anni particolari, ma già adesso miracolosamente in queste due edizioni estiva e invernale, UJ ha trovato un equilibrio miracoloso.

12.12 Prende la parola il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, che ringrazia le aziende che investono su Umbria Jazz in tempi in cui la crisi economica mette tutto molto in discussione. Non è scontato che il Comune riconfermi di volta in volta il proprio impegno per la manifestazione, che si regge comunque molto grazie agli sponsor privati.

Abbiamo la possibilità in tempi complessi di portare avanti questa manifestazione. Non è semplice approcciarsi ad una manifestazione che ha una tale storia in un momento in cui delle risorse significative vengono meno.
Avevamo due diverse strade: abbassare l’asticella e immaginare un’edizione in chiave ridotta, l’altra invece, quella coraggiosamente intrapresa, era quella di dire “osiamo”. Questa edizione si caratterizza per questo coraggio, la capacità di affrontare nuove sfide.
Ho apprezzato molto la volontà di utilizzare per il manifesto queste tre opere del maestro Burri a significare che Umbria Jazz rappresenta un patrimonio della città di Perugia e dell’intera comunità regionale. Volevo sottolineare anche il rapporto trentennale con la Berklee School, elemento internazionalizzante per la nostra comunità.

Questo è un territorio, una città, che vive momenti non semplici: la possibilità di invertire la tendenza viene da ognuno per la propria parte, e ambito di riferimento, mettendo fuori il naso con ancor più determinazione e tenacia e giocandosela fino in fondo. Umbria Jazz quest’anno ha dato questa prova: far comprendere che se la vuole ce la possiamo giocare fino in fondo.

12.11 L’8 Luglio ci sarà allo Stadio Renato Curi la partita di solidarietà della Nazionale Jazzisti contro una rappresentanza della Nazionale Attori. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza.

12.03 La presidente Marini parla anche di futuro di Umbria Jazz:

Su questo mi sento di dirvi che noi quest’anno, con me c’è Fabrizio Bracco che mi ha affiancato in questi cinque anni nella cultura in Regione e che terminerà il suo impegno con questa legislatura: siamo stati quelli che hanno presidiato le risosrse economiche finanziarie. Non pensiamo che sia una delle manifestazioni dell’Umbria, ma che sia il cuore dell’evento che ha permesso di sviuppare una promozione turistica ed economica di Perugia e dell’Umbria in generale, anche con Umbria Jazz Winter che coinvolge la città di Orvieto. Per questo la Regione, in questi anni, ad Umbria Jazz ha mantenuto un impegno di primissimo piano. È il più grande evento nel quale la Regione Umbria abbia il suo impegno. Ci sono stati tagli. Abbiamo mantenuto un impegno di oltre 650mila euro, non dico le cifre ma in questa occasione è il caso di dirlo perché sono le risorse di tutti gli umbri. Questa edizione sarà all’altezza della qualità e della capacità, dell’attrazione nei confronti degli appassionati. È un evento che si regge sulla vendita dei biglietti: in Umbria Jazz deve credere l’Umbria tutta e devono credere tutte le istituzioni.

La presidente Marini commenta l’uscita della Camera di Commercio dal sostegno economico, così come alcuni sponsor che hanno rinunciato a partecipare.

La Regione ci sarà, come ci è sempre stata: so la difficoltà a mantenere le sponsorizzazioni. Noi siamo convinti che la cultura, la musica, siano parte di tutto ciò che allieta le persone e lo spirito, ma anche una grande forza economica e produttiva di una realtà. Non vogliamo essere da soli, vogliamo tanti che ci credono: voglio fare un ringraziamento a questo governo e a questo ministro perché nel 2014 è tornato a mettere al centro, con un intervento economico finanziario importante, il patrocinio del Ministero. Umbria Jazz è musica, è una straordinaria storia collettiva e sociale di Perugia e dell’Umbria tutta che non vogliamo interrompere. Io combatterò con tenacia per questo: dobbiamo fare tutti la nostra parte per realizzarla.

12.00 Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria:

Ringrazio Renzo Arbore, Carlo Pagnotta e Linzi e le persone dietro le quinte che ci permettono di presentare in maniera qualitativamente elevata questo festival jazz. Mi sento di dire un grazie alla Fondazione che ha voluto dedicare il manifesto del festival al maestro Alberto Burri, nel centenario della sua nascita, in una anno in cui tutta l’Umbria sta dedicando molte iniziative alla valorizzazione, al ricordo, alla discussione sulla critica artistica di Alberto Burri. Noi come Regione abbiamo sostenuto e affiancato la Fondazione nelle manifestazioni che hanno proomsso il ricordo ad Alberto Burri, grazie alla Fondazione per l’omaggio a questo grande artista.

Le scelte musicali sono di primaria grandezza, a cominciare da Tony Bennett e Lady Gaga; vi ringrazio davvero molto per questa scelta di calendario della manifestazione.

11.58 Sono presenti Catiuscia Marini, Andrea Romizi, Renzo Arbore, Carlo PAgnotta, Luciano Linzi (DG Fondazione). Ringraziamenti vari: istituzioni e sponsor privati.

Le istituzioni sono soci della Fondazione che nonostante la crisi si sono applicati in maniera fattiva per questo festival jazz che è tra i più importanti d’Italia. IL primo ringraziamento va alla Regione Umbria e al Comune di perugia. Tutti convinti che Umbria Jazz concorre al sostegno del nostro territorio e alla conoscenza dell’Umbria. Un ringraziamento al Ministero dei Beni Culturali per il contributo, il ministro Franceschini ha sottolineato più volte la sua vicinanza al mondo del jazz.

Vengono elencati gli sponsor privati, tra cui RadioRai e Deezer, che sono partner del festival.

11.57 Con qualche minuto di ritardo ci si accomoda: la conferenza stampa di Umbria Jazz 2015 ha ufficialmente inizio.

Umbria Jazz 2015 presenta ufficialmente il programma dell’edizione di quest’anno: la conferenza stampa organizzata dalla Fondazione Umbria Jazz, alla quale saranno presenti anche il Presidente Renzo Arbore e il direttore artistico Carlo Pagnotta, comincerà tra poco nella Sala delle Colonne di Palazzo Graziani, a Perugia.

Restate con noi per scoprire tutte le novità sul programma di Umbria Jazz 2015 e le informazioni su questa edizione, che vedrà tra gli eventi l’attesissimo concerto di Lady Gaga & Tony Bennett.

Per seguire la conferenza assieme a noi di Blogo potete utilizzare anche l’hashtag ufficiale di Umbria Jazz 2015, #UJ15