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Marquess: quando la Germania diventa America Latina

Prendete dei tedesconi e fategli fare della musica che suonerebbero migliaia di chilometri più a sud. Esce fuori un successo. E’il segreto dei Marquess, quartetto di Hannover capeggiato dall’italo-tedesco Sasha Pierro.Suoni latini, musica da ballare, testi facili facili e melodie che si infilano nelle orecchie dopo 10 secondi netti. E il gioco è fatto. “Vayamos

pubblicato 9 Aprile 2008 aggiornato 11 Febbraio 2021 16:00

Prendete dei tedesconi e fategli fare della musica che suonerebbero migliaia di chilometri più a sud. Esce fuori un successo. E’il segreto dei Marquess, quartetto di Hannover capeggiato dall’italo-tedesco Sasha Pierro.

Suoni latini, musica da ballare, testi facili facili e melodie che si infilano nelle orecchie dopo 10 secondi netti. E il gioco è fatto. “Vayamos companeros” la canzone che li ha lanciati è stata ai primi posti in tutta l’Europa germanofona ed in Lussemburgo. A dire, il vero, l’orecchio esperto nota, soprattutto nell’attacco della canzone qualche somiglianza con “La Colegiala”, brano del 1982 del gruppo colombiano Rodolfo y su Tipica rilanciato due anni dopo da Gary Low, poi però la canzone scorre via diversa.

Adesso sta scalando le classifiche “La Histeria”, brano con il quale i Marquess hanno tentato (e fallito) la qualificazione all’Eurofestival 2008, in rappresentanza della Germania. La loro canzone è arrivata seconda, battuta da “Disappear” delle No Angels. E adesso, prego, alzate il volume delle casse del pc e cominciate a ballare. Ecco i due video in questione, con l’aggiunta, in coda di “El Temepramento”, singolo d’esordio.

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