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Soundsblog intervista Daniele Battaglia

Dopo l’intervista pubblicata ieri ai Melody Fall, oggi parliamo con un altro protagonista di Sanremo, Daniele Battaglia. Parleremo ovviamente del Festival e dei Sonohra, di un simpatico aneddoto con Lenny Kravitz e del pezzo portato a da Daniele, “Voce nel vento”, di cui vi mostriamo a seguire il video. A voi l’intervista. Grazie a Daniele

di aleali
pubblicato 13 Marzo 2008 aggiornato 31 Agosto 2020 22:36


Dopo l’intervista pubblicata ieri ai Melody Fall, oggi parliamo con un altro protagonista di Sanremo, Daniele Battaglia. Parleremo ovviamente del Festival e dei Sonohra, di un simpatico aneddoto con Lenny Kravitz e del pezzo portato a da Daniele, “Voce nel vento”, di cui vi mostriamo a seguire il video. A voi l’intervista. Grazie a Daniele per la disponibilità.

Non sei rimasto molto contento di com’è andata a Sanremo, vero? Lo dico in relazione a un tuo lungo post sul Myspace dove hai mostrato parecchia delusione per la tua esibizione.

Ovviamente non sono soddisfatto della mia performance, il mio obiettivo non era di andare in finale ma quello di dimostrare di saper cantare bene, ma non avendo interpretato al meglio la canzone ho dato adito a delle giuste critiche.

Tocchiamo un altro punto di quel post: hai citato la questione del cognome e delle aspettative che esso generava. Tuo padre che feedback ti ha dato dopo l’esibizione?

Ciò che mi ha detto prima di esibirmi e stato ciò che mi ha detto dopo l’esibizione, cioè che devo essere perfetto in ogni occasione perchè questo è ciò che si aspetta la gente e che devo dimostrare il doppio rispetto agli altri.

C’è un aneddoto tuo o di altri artisti della kermesse che non abbiamo visto in tv?

Dovevo cantare in scaletta prima di Eugenio Bennato e all’ultimo momento hanno cambiato l’ordine di uscita, ho iniziato a rompere le scatole ai tecnici di palco per la misura dell’asta del microfono iniziando a girovagare nel backstage e incrociando Lenny Kravitz gli ho dato una spallata involontaria e lui mi ha detto in inglese “Take it easy”: evidentemente ero troppo agitato!

Secondo te i Sonohra meritavano la vittoria o l’avresti data a qualcun’altro?

Credo che sia una vittoria meritata e che siano degli artisti completi che hanno fatto tanta gavetta e che meritano di fare tanti altri successi dopo Sanremo.

Quali sono i tuoi progetti immediati e per il futuro?

Portare il mio album “Tutto il mare che vorrei” (il suo ultimo album, ndr) in giro per l’Italia attraverso live o show case, credo tanto in questo lavoro e ho una gran voglia di poter cantare finalmente dal vivo “Voce nel vento” e di rimettermi a scrivere per un nuovo album ancora più performante.

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