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Vasco Rossi a Radio Italia: intervista, tutte le dichiarazioni

Vasco Rossi in diretta a Radio Italia mercoledì 15 aprile alle ore 16. Ecco le dichiarazioni del cantante.

pubblicato 15 Aprile 2015 aggiornato 16 Ottobre 2020 16:32

17.07. Si termina con il clip di Stupido Hotel. Fine dell’intervista.

17.06. Tranne i tuoi amici di vecchia data, come hai fatto a capire chi voleva essere tuo amico o dell’artista?

“Si capisce. Tante volte ho fatto finta di niente ma ho capito (ride)”

17.04. Ultima domanda per Vasco. Ci sono delle frasi che rubi alle canzoni e che ti cambiano la vita, le usi e ti servono, tue e di altri?

“Sì ci sono delle frasi, quelle che io scrivo mi vengono. Nelle canzoni dico delle cose e racconto delle cose che poi spiegarle non riuscirei a farlo. Con una frase puoi spiegare un mondo come quello, come nelle parole di Stupido Hotel”

16.57 E’ vero quello che dice Fabri Fibra in Come Vasco? ”

“E’ vero, però bisogna trovare il tasto (ride). Qui vorrei dire una cosa sul testo di Fabri Fibra. A me è piaciuto molto, l’ho trovato sinceramente ironico, divertente e non affatto una critica a Vasco Rossi. Voglio una vita spericolata come Vasco… non ha mica detto Vasco è un pirla. Tutta la polemica non ha nessun senso. Sono subito andato a sentirla, l’ho comprata, non tutto l’album perché sono di braccio corto (ride). L’ho sentita e devo dire che è molto carina, non mi sono affatto offeso. E quella del tasto è chiaramente una metafora, spingi un tasto e riempi lo stadio. Ovvio che il tasto bisogna trovarlo e ci ho messo tanti anni”.

16.50. Dopo la clip di Buoni o Cattivi, si torna all’intervista in diretta. Si parla del tour 2015 “Rock non rock and roll” specifica Vasco. Molte date raddoppiate:

“C’è una richiesta talmente entusiasta… Ogni volta mi fa molto piacere, mi stupisce sempre. Quest’anno è un tour. Gli anni scorsi ho fatto delle date che dovevo recuperare perchè avevo lasciato un tour in sospeso, per l’incidente nel quale sono morto (ride) e sono risorto. Io non sono salito in cielo. Ho fatto tutti questi concerti a Roma (tre volte) e quest’anno volevo fare un tour in tutta l’Italia, andare anche al Sud dove ci sono sempre difficoltà tecniche per andare. Farò un concerto a Messina (lo stadio aveva avuto un problema) poi comincio da Bari. La Puglia è la mia seconda patria. Mi hanno fatto cittadino onorario della Puglia creativa. Laurea Honoris Causa in Scienze della Comunicazione. Mi ha fatto molto piacere. Parto da Bari per dare un segnale, è nata una leggenda metropolitana contro il Sud da parte mia ed è falsa, stupida. Che uno dica una idiozia del genere, dovrebbe essere idiota completamente. Questo per capire che amo il Sud, il Nord e tutta l’Italia. Come potrei offendere un luogo dove la gente ama le mie canzoni e poi ci sono dei posti fantastici!”

16.43. “Rendere un po’ più duri gli arrangiamenti sarà alla base del nuovo tour, heavy oriented. Sarà impostato anche sull’album nuove, ci saranno delle belle sorprese. Da una parte sempre la solita potenza…”. Vasco si ferma ridendo che stanno ancora pensandoci e che non può dire ancora niente.

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16.37. Essere rock and roll dentro è difficile? “No basta essere poco seri!”. Si ricorda il primo concerto con pubblico pagante?

“Eravamo più sul palco che giù! (ride) Avevo due coristi amici, poi c’era Riva che saltellava con la chitarra… Di giù non ci fecero niente e ho pensato ‘Si può continuare’, si va avanti. Ballandi mi disse “Ti ho organizzato un concerto con Dalla a Bologna, a Piazza Maggiore”. Ma Dalla non sapeva che doveva dargli il gruppo… Ci andai con quelli che avevo con me intorno, organizzato così sul momento. Un’avventura iniziata con scherzo, poi è diventata una sfida, una guerra. Cantate davanti a gente che non sanno chi sei e con canzoni che non conoscono… ecco, convincerli che si stavano divertendo non era facile. Per farli stare zitti dovevo fare delle musiche così violente, per quello è arrivato il rock. C’è stato il periodo che andava di moda anche lanciare le lattine sul palco. A Milano ho detto che la prossima lattina che mi avessero lanciato, me ne sarei andato. Dopo è arrivata una lattina e io sono uscito. Poi tornai perché non potevo anche non rientrare. Torno fuori e c’era tutto il palco pieno di lattine di Coca Cola…”

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16.33 Sono innocente ma… è la canzone che viene fatta ascoltare.

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16.29. “Ho cominciato il concerto con la prima canzone del primo disco. Quando ho scritto “La nostra relazione”, non avevo mai avuto una relazione seria. Questo è proprio interessante perché l’artista ha un’immaginazione notevole e che dopo, a distanza di anni, è arrivata a fagiolo! L’ho scritta prima e l’ho capita dopo. Tutte le volte rimango un po’ così, è stranissimo questa sensazione nel mondo della creatività. Sei in contatto con la sua tua parte irrazionale che è molto più grande di quella razionale. E quest’ultima parte è solo una puntina nel mare dell’irrazionalità che ci domina”.

16.27. “Sono andato là per fargli vedere che l’Italia non è solo pizza e tarantella” aggiunge. “Non ho parlato l’inglese, non l’ho ancora imparato. Morirò senza aver mai imparato l’inglese, però sto studiando, studio sempre per capire i film senza doppiaggio. Se sono veramente bravi, per me sono bravi i nostri doppiatori in molti casi”

16.26. Secondo oggetto, London Instant Live, Limited Edition. Un concerto rockissimo

“Un gruppo della Madonna che non ha uguali in Europa. Un gruppo di musicisti affiatati da anni anni e anni. Il disco è la registrazione della serata, senza correzione di nessun tipo, compreso il cantante che non ha stonato (ride)”

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16.19. Paola mostra i tre oggetti: Il primo vinile di Vasco “Ma cosa vuoi che sia una canzone”. Ci sono un sacco di canzoni che sembrano scritte oggi:

“Vale la pena essere onesti ed essere pagati poco piuttosto che essere pagati molto ed essere disonesti”

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16.15. Come stai? “Benissimo, grazie”. Questa è l’unica trasmissione con una domanda in sospesa, di Cremonini.

“Il momento in cui arrivi alla fine della canzone è un miracolo. Quando comincio non so neanche cosa dirò o di cosa parlerò. Io parto dalla prima frase, di solito quando viene… Una frase che, per me, è quella che in realtà ha dentro già tutto. Poi vado avanti sempre pensando a cosa dirò e all’ultima frase rimango allibito anche io, è un miracolo, il momento più bello della vita. Non c’è niente di così magico nella vita anche se tante altre cose belle”

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16.13. Il Komandante è arrivato, a quanto pare. “25 anni di stadi, super esauriti eppure è davvero L’uomo più semplice che c’è come lui stesso dice. Voi sapete già da dove partiamo, sapete cosa voglio fare? Far fare a lui un ingresso di quelli seri. E voi dovete fare quello che fate sempre quando siete allo stadio…”

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16.04. E’ il momento dei cd e dei vinili di Vasco. “Tutti miei!” specifica Paola.

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16.03. Si partirà dalle domande sospese di Cesare Cremoni per Vasco Rossi.

16.01. Ed ecco i fan in attesa del loro Vasco come immortalato in questo Tweet:

Vasco Rossi sarà ospite, dalle 16 di oggi, a Radio Italia per la sua prima intervista radiofonica in attesa della partenza del Tour “Live Kom 015”.

Il Komandante sarà ospite dello spazio interviste di Paola Gallo per incontrare i suoi fans e parlare del suo ultimo lavoro discografico e del tour che lo vedrà protagonista negli stadi italiani a partire dal 7 giugno prossimo, a Bari Stadio San Nicola, e di cui Radio Italia è radio partner ufficiale. L’intervista sarà trasmessa in diretta contemporanea su Radio Italia Tv (canale 70 del digitale terrestre) e in streaming audio e video sul sito radioitalia.it.

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“Vasco Live Kom 015” partirà dallo stadio San Nicola di Bari il 7 e 8 Giugno e proseguirà per doppie date a Firenze (12 e 13 Giugno Stadio Franchi), Milano (17 e 18 Giugno Stadio San Siro), Bologna (22 e 23 Giugno Stadio Dall’Ara), Torino (27 e 28 Giugno Stadio Olimpico) e Padova (12 e 13 Luglio Stadio Euganeo). IL 3 Luglio attesissimo a Napoli (Stadio San Paolo) dove manca da 11 anni (dopo il suo concerto del 2004, infatti, lo stadio napoletano non è più stato disponibile) e a Messina (8 Luglio Stadio San Filippo).

Vi aspettiamo dalle 16 per ascoltare alcune delle dichiarazioni del cantante. Hashtag ufficiale: #VascoRadioItalia

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