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Spiral69, il nuovo singolo “Exile of the Heart” (feat. Steve Hewitt) – Anteprima Blogo

In anteprima il video del nuovo singolo della formazione, che vede la partecipazione speciale di Steve Hewitt (ex-Placebo)

pubblicato 10 Marzo 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 07:59

Vi presentiamo in anteprima il video del nuovo singolo degli Spiral69: la band, capitanata da Riccardo Sabetti, presenta “Exile of the Heart” che vede la partecipazione speciale di Steve Hewitt (membro fondatore, ex-batterista e autore dei Placebo) alla batteria e, insieme alla band, alla co-produzione artistica.

Il brano è stato registrato tra Roma, Napoli e Londra ed è mixato da Paul Corkett (The Cure, Placebo, Nick Cave, Bjork) e masterizzato da Enzo Russo.

“Exile of the Heart” – prodotto dalla Rehab Records e distribuito da Believe Digital – è un brano che affronta il tema della chiusura delle proprie emozioni verso il mondo, dopo aver subito una delusione affettiva. Il singolo, disponibile in tutti gli store digitali, anticipa il nuovo album previsto per l’autunno 2015 e la formazione lo considera come una svolta, un ulteriore passo in avanti rispetto alle sonorità dell’ep del 2014 “Alone”.

Spiral69, la biografia

Il nome Spiral69 viene da una pellicola hard tedesca degli anni 1980, e viene scelto durante le session di registrazione del primo album. Nel progetto Spiral69 Riccardo Sabetti, già fondatore della band Pixel ed ex-bassista/chitarrista del gruppo dark-wave Argine, mischia le precedenti esperienze, l’industrial dei Pixel e la vena gotica e malinconica degli Argine con un suono a metà tra il folk, la new wave, l’elettronica e il rock.

Nel maggio 2009, in co-produzione con l’etichetta indipendente Megasound, pubblica l’album d’esordio, “A Filthy Lesson for Lovers” e al disco segue un tour di più di settanta concerti in quindici mesi in Europa. Da questa esperienza si costruisce attorno a Sabetti un vero e proprio gruppo: Licia Missori (piano), Enzo Russo (chitarra) e Stefano Conigliaro (batteria). Nell’album e nei concerti ci sono collaborazioni con altri musicisti come Marco Manusso, Andrea Ruggiero, Edo Notarloberti, Stefano Ratchev ed Emanuele Colella.

Nell’ottobre 2010 la band viene invitata da Steve Hewitt come band di supporto nel tour italiano del suo nuovo progetto Love Amongst the Ruin. Nel marzo 2011 la band pubblica il secondo album, “No Paint On The Wall”: l’album è realizzato insieme con la band che ha accompagnato Sabetti nel tour del primo album. Spiral69 quindi non è più una ‘one man band’ ma una band a tutti gli effetti. Durante il tour di “No Paint on the Wall” del 2011, Stefano Conigliaro viene sostituito dal batterista Andrea Freda.

Ad aprile 2012 gli Spiral69 entrano in studio per la produzione del nuovo album prodotto da Steve Hewitt, mixato da Paul Corkett e registrato ai Moles Studios di Bath, in Inghilterra: “Ghosts in my Eyes” (2013). Nel 2014 viene pubblicato un ep, “Alone”.

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