Home Festival di Sanremo Sanremo 2015, Serena Brancale a Blogo: “Ho tenuto in un cassetto il mio brano aspettando il palco migliore per eseguirlo”

Sanremo 2015, Serena Brancale a Blogo: “Ho tenuto in un cassetto il mio brano aspettando il palco migliore per eseguirlo”

La nostra chiacchierata con Serena Brancale, in gara al Festival di Sanremo 2015 nella categoria Nuove Proposte con il brano “Galleggiare”

pubblicato 5 Febbraio 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 09:14

Dopo aver tentato nel 2014, Serena Brancale quest’anno ce l’ha fatta: sarà infatti in gara al Festival di Sanremo 2015 nella categoria Nuove Proposte con il brano “Galleggiare”, che parla di una storia d’amore.

Abbiamo fatto con lei una chiacchierata, mentre Sanremo si avvicina…

Avevi provato già lo scorso anno a partecipare a Sanremo, ma non eri riuscita a superare le selezioni. Quest’anno invece ce l’hai fatta. Come mai hai deciso di ripresentarti?

La prima volta la cosa era nata veramente per caso, avevo scritto un brano per Sanremo, ma è stato bocciato. Poi grazie all’aiuto di Bruno Tibaldi ho scelto un brano un po’ diverso, che strizza l’occhio alle sonorità jazz, e sono contenta perchè è un pezzo in cui mi rivedo e parlo di me. Ci tengo molto perchè è un brano che ho scritto quattro anni fa, e che ho tenuto in un cassetto aspettando il palco migliore per eseguirlo. E così è stato, sono molto contenta.

Hai sempre seguito il Festival, anche come spettatrice?

Sì, per me Sanremo soprattutto negli ultimi anni mi ha molto attratto. Incominciavo a scrivere, a formare la mia personalità che non è ancora completa perchè non si finisce mai di imparare. Spero a 30 anni di rifare un’intervista con te e raccontarti tante altre cose. Guardavo soprattutto i Giovani che concorrevano.

Cosa ne pensi del cast di quest’anno?

Tra i Big ci sono alcuni artisti che amo molto, mi piace molto la scrittura di Alex Britti, il timbro vocale di Malika Ayane, il progetto de Il Volo, li ho conosciuti da poco e apprezzo molto il loro lavoro, mi piacciono un po’ tutti gli artisti che ci sono. Penso che ci siano degli artisti che ricordano più il gusto nazionalpopolare, anche le nuove scelte dei giovani sono diverse dagli altri anni, ho sentito i pezzi degli altri ragazzi che concorrono con me, penso che ci siano dei brani molto originali.

Quali sono le tue influenze musicali e i tuoi artisti di riferimento?

A me piace ascoltare un po’ di tutto, sono cresciuta in una famiglia di musicisti classici, mia madre mi ha fatto suonare il violino quando ero piccola, avrei fatto batteria a 10 anni! Ultimamente ascolto molto r&b, molta musica americana. Tra l’altro il mio disco che uscirà in concomitanza con il Festival racconta un po’ di me e raccoglie anche le mie passioni. Mi piace anche il jazz, mi piace pensare che la musica sia ‘tutta’ e non sia soltanto un genere, per cui mi piace ascoltarla tutta.

Accennavi al tuo album in uscita…

L’album si chiama “Galleggiare” ed è un album abbastanza sofferto. Doveva uscire tre anni fa ma non si trovava il modo, è stato un album che ha aspettato. Sono contenta che esca grazie anche al Festival di Sanremo. E’ un disco autobiografico, ci sono storie inventate e storie vere, sensazioni, descrizioni della mia vita, canzoni dedicate a persone che sono importanti per me. E’ un disco che raccoglie tutta la musica che amo, è un disco che mi racconta appieno. E’ il mio primo ‘figlio’, avverto un’emozione diversa da tutto quello che ho vissuto finora. Comunque vada, sarà il mio primo piccolo successo.

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