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Pino Daniele, Gigi D’Alessio canta ‘Napule è’ a Porta a Porta

Gigi D’Alessio, James Senese e Lina Sastri insieme per cantare Napule è e ricordare Pino Daniele.

pubblicato 8 Gennaio 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 10:27

Pino Daniele e Gigi D’Alessio ‘insieme’ per Bruno Vespa che dedica una parte di Porta a Porta al ricordo del cantante scomparso la notte del 5 gennaio 2015 e di cui oggi c’è stato il doppio funerale, prima a Roma e poi a Napoli.

Inedito trio, non programmato, dice Vespa, composto da Gigi D’Alessio al piano, Lina Sastri e James Senese al sax. Seduto, ma inquadrato, Tullio De Piscopo, che alla notizia della morte di PIno Daniele si è sentito male in un hotel a Salerno e che poi ha avuto un altro piccolo malore nella camera ardente allestita a Roma. Sta bene e Bruno Vespa prega il ‘web’ di farlo sapere, visto che sembra che il ‘web’ gli abbia voluto tirare un po’ i piedi…

Commosso Gigi D’Alessio al termine di Napule è. Così racconta la sua amicizia con Pino Daniele:

“Pino è stato un po’ il faro di tutti. E’ stato l’evoluzione della canzone. Siamo nati a venti metri di distanza e ci siamo ritrovati poi a Roma vicini di casa. Io mi sono sempre divertito con lui, tante risate spesso a cena…. a lui piacevano tanto i friarielli. Perché poi Napoli sembra una città un po’ divisa, ma ci vogliamo tutti bene. Il mio rammarico è quello di non aver mai registrato i nostri incontri. E poi me lo diceva sempre: ‘La vedi tutta questa gente che ti sta intorno? Quando avrai bisogno starai solo tu …'”.

Torna poi sul suo Tweet a caldo, “Core ‘ngrato”:

“Ho scritto questa frase, che è il titolo di una celebre canzone napoletana, perché il cuore non è stato grato con questi due artisti straordinari, Pino e Massimo Troisi”.

Voce rotta anche per Bruno Vespa, che ha chiamato a ricordarlo anche Mario Luzzatto Fegiz. Un viaggio tra i ricordi, un tentativo di raccontare Napoli la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80, quelli del terremoto e del post-terremoto, e la sua musica.
Si ricorda ancora Pino con “Quann’ Chiove” (e con la Sastri che legge il testo) con D’Alessio al piano e il Sax di Senese a fare il resto. E per ben due volte nella serata cadono a terra le bacchette di Tullio De Piscopo:

“Chist ‘e iss’! Vuo’ verè che si sta ‘ncazzando?”

dice sorridendo l’amico batterista. E c’è tanto affetto, e tanta Napoli, anche in questo sorriso.
Pino Daniele, il ricordo di Gigi D’Alessio a Porta a Porta