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Scalo 76: un buon approdo alla musica

Vi avevamo anticipato la messa in onda di Scalo 76, il nuovo programma musicale di Raidue. Si annunciava interessante e ora, dopo le prime puntate, possiamo cominciare a farci un’idea ed esprimere qualche parere. Intanto bisogna ammettere che la linea del programma è coraggiosa.Perché alterna al mainstream alcune scelte decisamente poco commerciali, racconta le novità

di dodo
pubblicato 19 Gennaio 2008 aggiornato 31 Agosto 2020 23:28

Vi avevamo anticipato la messa in onda di Scalo 76, il nuovo programma musicale di Raidue. Si annunciava interessante e ora, dopo le prime puntate, possiamo cominciare a farci un’idea ed esprimere qualche parere. Intanto bisogna ammettere che la linea del programma è coraggiosa.

Perché alterna al mainstream alcune scelte decisamente poco commerciali, racconta le novità e le mischia con un pizzico di storia della musica e ha il grande pregio di essere uno dei pochi contenitori che oggi ospitano “dal vivo” i musicisti. Bella soprattutto l’idea della resident-band (ogni settimana un gruppo viene chiamato ad accompagnare l’intera puntata).

Così nascono anche collaborazioni inaspettate e inedite, come ad esempio nella puntata di oggi in cui i Marlene Kuntz hanno ospitato Francesco Renga in una versione da pelle d’oca di “Impressioni di settembre” (brano storico della PFM). Non è facile che in Italia ci siano incontri di questo tipo che dovrebbero invece essere molto stimolanti sia per gli artisti, sia per gli appassionati.

E’ bravo Daniele Bossari a gestire il ritmo del programma e sono molto interessanti le interviste di Paola Maugeri, la cui presenza dà al programma quel tocco di qualità di cui sentivamo il bisogno. Così tra servizi di news, piccoli interventi off topic e una serie di classifiche di vario tipo, il programma scorre rapido ed è davvero piacevole.

Speriamo che continuino su questa onda, in qualche modo alternativa al resto del panorama della cosiddetta tv generalista. Forse pagheranno un po’ il loro non essere diretti a un pubblico specifico ma il saper mischiare pop, rock e indie, musica internazionale con quella nostrana, fa di Scalo 76 un buon strumento di divulgazione.

Tra l’altro diverso dai programmi di MTV, dove certi generi non passeranno mai per scelta editoriale, e anche da All Music che doveva inizialmente rappresentare un nuovo modo di parlare di musica e che invece tende troppo a rincorrere il più famoso concorrente.

Rivediamo il momento in cui Mario Venuti (resident band della puntata del 12/1) ha ospitato Carmen Consoli.

Video: “Mai come ieri”
Mario Venuti & Arancia Sonora feat. Carmen Consoli

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