Home Notizie Led Zeppelin reunion, Plant fa a pezzi un contratto da 635 milioni di euro

Led Zeppelin reunion, Plant fa a pezzi un contratto da 635 milioni di euro

Il cantante ha lasciato sotto shock Richard Branson, che aveva messo sul tavolo un’offerta incredibile per 35 concerti

pubblicato 10 Novembre 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 12:48

35 concerti in 3 sole città (Londra, Berlino, New Jersey), 320 milioni di euro in anticipo, 90 per il merchandise, e la possibilità di quasi raddoppiare il tutto se avesse voluto ad un certo punto aggiungere altre 45 date al tour (in altre 5 città del mondo). Questi i numeri scritti su un contratto che il patron della Virgin, Richard Branson, avrebbe offerto ai Led Zeppelin per una reunion.
Stando a quanto riportato dal giornale inglese The Mirror, Jimmy Page, John Paul Jones e Jason Bonham hanno firmato subito il contratto, e hanno dato due giorni di tempo a Robert Plant per pensarci. Il cantante si è poi presentato davanti ai promoter, ha guardato il contratto e l’ha fatto a pezzi, dicendo che non pensava fosse la cosa giusta da fare.

Branson è un super-fan dei Led Zeppelin, e questa volta aveva messo in campo un’offerta impossibile da rifiutare, con tutti i soldi da dividere per tre fra i tre membri fondatori della band, ed una grossa somma pagata al batterista Jason Bonham. Branson pianificava anche di battezzare uno dei suoi aerei “The Starship” per portare in giro la band nel tour, e di vendere le ultime 20 file del jet al prezzo di 100,000 sterline a sedile, per i fan più hardcore del gruppo.

Ma non c’è stato niente da fare, e sembra che questa sia l’ultima possibilità in assoluto di veder offerto ai LedZep un contratto per la reunion. Una fonte vicina al gruppo ha detto che “Hanno provato in tutti i modi di convincere Plant, ma non c’è niente da fare. Ha preso la sua decisione, ed è la decisione definitiva. Quando ha detto di no davanti ai promoter e ha strappato il contratto, c’è stato un momento di shock totale. L’accordo è saltato, ovviamente la band non può andare avanti senza di lui”.

Una riflessione recente di Plant sulla reunion è riassunta così: “Devo continuamente raggiungere nuovi obiettivi, trovare nuovi stimoli. E’ una cosa da pazzi, tornare indietro.”

La magica notte della reunion, il Celebration Day del 10 Dicembre 2007, rimarrà quindi un evento unico, fortunatamente immortalato nel dvd campione di vendite. Ma non sarà mai la stessa cosa…

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