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Scorpions: ‘Ci stiamo divertendo troppo, per smettere’

Il tour d’addio va avanti ormai da quattro anni, ed il 18 Luglio la band tedesca sarà anche in Italia…

pubblicato 11 Luglio 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 16:39

Il tour d’addio degli Scorpions è iniziato nel 2010. Eppure fra soli sette giorni, il 18 Luglio, li vedremo suonare all’Hydrogen Festival di Piazzola sul Brenta.
Come mai la band è ancora in giro? Semplice, perchè si stanno divertendo troppo!

E’ quanto affermato dal cantante Klaus Meine durante un’intervista con il Deutsche Welle, che ha proprio chiesto conto riguardo a questo “addio infinito”.

“Quando inizi un tour d’addio che durerà tre anni, sai che ti aspetta un lungo viaggio. Ma quel lungo periodo è volato via in un attimo, più veloce di quanto avessimo immaginato. Più ci avvicinavamo alla meta – il concerto a Monaco nel Dicembre 2012 – più si rafforzava l’idea che quella non sarebbe potuta essere la fine. Tutto quel che abbiamo provato fra il 2010 e il 2012, oltre 200 concerti… era tutto così potente. Sei lì sul palco, guardi il pubblico e vedi così tanta gente, e così tanti giovani, e tutti si stanno divertendo e negli occhi hanno una sola domanda: ‘Ragazzi, quando tornate a suonare ancora per noi?’.
Ci emoziona moltissimo suonare per tre generazioni di fan. Ci stiamo divertendo troppo per appendere le chitarre al chiodo.”

Michael Schenker ha aggiunto:

“Il successo del tour d’addio ci ha travolto. Quando vedi che stai suonando per una nuova generazione di appassionati – moltissimi fan di 18, 19, 20 anni – ricevi una spinta carichissima. Avevamo annunciato il tour d’addio perchè non volevamo salire su un palco, in futuro, senza essere capaci di dare il 100%. Ma ora quel 100% ci è spinto dalla carica della folla.”

Klaus, di nuovo:

“Una cosa è dire che questo sarà l’ultimo concerto degli Scorpions, un’altra è farlo veramente, suonare sapendo che sarà la fine. Il tour è stato un successo tale che abbiamo portato ai concerti tantissimi giovani, ed è stato fantastico. Se siete mai stati ad una festa fantastica, forse comprenderete la difficoltà nel trovare la porta d’uscita, quando vi dicono che la festa dovrebbe finire?”

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