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99 Posse feat. J-Ax – Rappresaglia Rap: il testo e l’audio del nuovo singolo estratto da Curre curre guagliò 2.0

Il testo e l’audio del nuovo singolo della band rap napoletana.

pubblicato 22 Giugno 2014 aggiornato 16 Ottobre 2020 16:36

Rappresaglia Rap è il nuovo singolo dei 99 Posse realizzato con la partecipazione di J-Ax. Rappresaglia Rap è la nuova versione di Rappresaglia, brano contenuto nell’album Curre curre guagliò, pubblicato dal gruppo rap napoletano nel 1993.

I 99 Posse hanno pubblicato quest’anno una nuova versione di quest’album intitolata Curre curre guagliò 2.0 – Non un passo indietro. Per questo progetto, la band capitanata da Luca “‘O Zulù” Persico ha collaborato con artisti del calibro di J-Ax, Enzo Avitabile, Alborosie, Clementino, Ensi, Paolo Rossi, Caparezza, Pau, Punkreas, Roy Paci, Banda Bassotti e tanti altri.

Rappresaglia Rap è il risultato della prima collaborazione tra J-Ax e i 99 Posse. Negli anni ’90, infatti, la band napoletana e gli Articolo 31, il duo rap composto da J-Ax e Dj Jad, sono stati compagni di scuderia nella stessa etichetta discografica indipendente, la Flying Records, senza però mai riuscire a lavorare insieme.

99 posse curre curre guagliò cover

All’inizio di questo articolo, troverete il video con l’audio di Rappresaglia Rap. Di seguito, invece, c’è il testo:

Quest’anno sono trendy i manganelli sfoderati
studenti di studenti e pensionati
cinquantenni esodati cazzi amari
però negli anni ottanta erano tutti paninari
cresciuti col biscione
senza partigiani, con il mito di Sylvester Stallone
miti americani dentro un frullatore
perché Marshall era il piano non un amplificatore
hanno capito che è una balla
che a Wall Street non c’è Michael Douglas
hanno capito che la vita passa
e lo status non cambia nemmeno con i Ray-Ban
e chi si incazza scende in piazza
ma trova calci in faccia
lo stato picchia e non guarda la marca, la razza
il tg non ne parla
e siamo tutti vittime di rappresaglia.

Rap-rappresaglia, Rap-rappresaglia, siamo tutti vittime di rappresaglia
Rap-rappresaglia, Rap-rappresaglia, siete tutti vittime di rappresaglia
Rap-rappresaglia, Rap-rappresaglia, siamo tutti vittime di rappresaglia
Rap-rappresaglia, Rap-rappresaglia, siete tutti vittime di rappresaglia

Il bisogno di piangere è costantemente unito
alla rabbia, la voglia di lottare liberato
e intanto il sole splende a Piazza Plebiscito
quel sole che è la lotta del movimento unito
che dal buio della cella non ho visto ma ho sentito
sentito nel cuore, il vostro amore
la solidarietà con tutto il suo calore
ti possono arrestare, la casa perquisire
da quello che ti è caro ti possono strappare
ti possono picchiare, ti possono umiliare
ma la lotta dei compagni non la possono fermare
nessun magistrato lo può neanche pensare.

Rap-rappresaglia, Rap-rappresaglia, siamo tutti vittime di rappresaglia
Rap-rappresaglia, Rap-rappresaglia, siete tutti vittime di rappresaglia
Rap-rappresaglia, Rap-rappresaglia, siamo tutti vittime di rappresaglia
Rap-rappresaglia, Rap-rappresaglia, siete tutti vittime di rappresaglia

Il calore della lotta in galera è arrivato
l’ho sentito, mi ha aiutato
si fotta il magistrato, si fotta la NATO
si fotta il sistema che tutto ciò ha determinato
la vostra determinazione mi ha scarcerato
e adesso sono uscito dici è tutto finito
sono libero, sono libero.

Libero libero libero libero libero libero
Libero libero libero libero libero libero
Libero libero libero libero libero libero.

Io sono libero di esser processato
libero di essere ancora arrestato
libero di dormire agitato
pensando intensamente a ciò che non è stato
pestato da agenti che in un solo minuto
se avessi voluto avrei cancellato
quei fottuti sorrisi da quei volti di stato
e sono perseguitato smanio come un dannato
non riesco ad accettare di aver accettato
e pure so come niente sarebbe cambiato
so come tutto avrei peggiorato
cosciente sì di esser diventato
un fottuto numerino nelle mani dello stato
dieci estrazioni chiamate elezioni
non sei più nessuno un fottuto burattino
nelle mani di un padrino che organizza il tuo destino
morto, vivo, in galera o in stato di libertà
sono libero, sono libero,
io sono libero però m’ sient’ ‘e schiatta’.

Libero libero libero libero libero libero
Libero libero libero libero libero libero
Libero libero libero libero libero libero.

Io sono libero.

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