Home Notizie Che fine hanno fatto i cantanti famosi… nel 1999?

Che fine hanno fatto i cantanti famosi… nel 1999?

Backstreet Boys, Korn, Lou Bega, quando il successo non dura sempre uguale nel tempo, scopri le band anni ’90 che fine hanno fatto

pubblicato 4 Luglio 2012 aggiornato 30 Agosto 2020 14:47

Si sa che il tempo passa velocemente e magari il successo di un periodo non corrisponde alla stessa fama negli anni a seguire. Vi riportiamo una simpatica indagine su alcuni artisti famosi nel 1999, scoprendo insieme cosa fanno adesso e quanto siano riusciti a mantenere lo stesso riscontro a livello di pubblico nel corso del tempo.

Iniziamo partendo da un nome che ha fatto boom con un suo singolo per poi non riuscire più a riaffermarsi. Dopo il salto, altri esempi.

    Lou Bega, nome reale David Lubega. Ieri: Ve lo ricordate? Ha preso il pezzo di Perez Prado datato 1949 per trasformarlo in una hit di successo internazionale. In Usa aveva avuto particolare successo per il passaggio del testo che recitava “a little bit of Monica in my life”, diventato tormentone, sberleffo dopo la storia di Bill Clinton e Monica Lewinsky. Oggi: il boom di “Mambo n°5” non è stato replicato dalle sue altre canzoni. Il cantante non si è arreso e ci ha riprovato nel 2005, autocitandosi con “Return Of ‘A Little Bit’ (Mambo No. 2005)”. Inutile dire che il tentativo ha fallito miseramente.

    New Radicals. Ieri. Band della famosa canzone “You Get What You Give”, un pop rock solare con citazione a mode e personaggi dell’epoca in maniera ironica (“Fashion shoots with Beck and Hanson/Courtney Love and Marilyn Manson/You’re all fakes, run to your mansions/Come around, we’ll kick your ass in!”). Oggi: il membro principale del gruppo, Gregg Alexander, si dedica al lavoro di produttore discografico, dopo aver lasciato la band proprio lo stesso anno del grande successo, il 1999. Le sue parole, all’epoca, furono propiziatorie: “La fatica di viaggiare e riposare tre ore in hotel diversi ogni notte non fa definitivamente per me”

    Sugar Ray. Ieri: Il loro successo maggiore è stato “Fly” ma la cosa curiosa è che il brano non era nuovo bensì creato nel 1997. Dall’album sono stati estratti i brani “Every Morning,” “Someday” e “Falls Apart”. Oggi: “When It’s Over” è stato un discreto successo nel 2001 ma nulla se paragonato ai brani del 1999. E’ stato conduttore tv e adesso gira in tour con alcune band, in un’operazione nostalgia degli anni ’90, tra cui Gin Blossoms, Everclear e Marcy Playground.

    Backstreet Boys: Ieri: il 1999 è stato l’anno del loro maggiore boom a livello di vendite e di concerti sold out. Alcune hits dell’epoca? “Larger Than Life,” “Show Me The Meaning Of Being Lonely” e “I want it that way”. C’era una sorta di rivalità con gli ‘N Sync ma c’era spazio per entrambi. Il loro album “Millennium” ha venduto qualcosa come nove milioni di copie. Oggi: Il boom si è decisamente ridimensionato con una fan base diversa col passare del tipo, l’abbandono di Kevin Richardson e il suo rientro recente nella band. Si sono esibiti sul palco in parecchie date con i New Kids On The Block, non si sono mai sciolti ufficialmente e ancora adesso festeggiano il loro ventesimo anniversario

    Korn. Ieri: band metal nel 1994, sono stati decisamente più commerciali a partire dal 1998 tra cui ricordiamo i successi “Falling Away From Me” e “Freak On A Leash”. Oggi: il chitarrista Brian “Head” Welch e il batterista David Silveria hanno lasciato la band ma tre dei cinque componenti ancora fanno parte del gruppo. Ancora adesso stanno facendo tappe e concerti e recentemente hanno duettato con Skrillex.

Notizie