Home Opeth, Le stagioni della Luna: la biografia italiana della band svedese

Opeth, Le stagioni della Luna: la biografia italiana della band svedese

Disponibile gratuitamente l’anteprima del libro: l’abbiamo letta, rimanendo colpiti anche dalle mille immagini…

pubblicato 14 Maggio 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 19:01

Sembrerà strano per una band dell’importanza e la caratura degli Opeth, ma fino ad oggi, al mondo, non esisteva una biografia della band. Nemmeno in svedese.
E’ con orgoglio tutto italiano, quindi, che vediamo arrivare nelle librerie Le stagioni della Luna: gli Opeth dal Death al Prog, un volume di 350 pagine ricchissimo di foto rare, poster d’epoca, e soprattutto una narrazione dettagliata della genesi e lo sviluppo del gruppo. Il tutto a cura di Filippo Pagani ed Eugenio Crippa ed edito dalla Tsunami.

Dal sito della Tsunami, come sempre, è possibile scaricare in anteprima il pdf contenente circa 30 pagine del testo e tantissime immagini – solo un assaggio di quel che si trova poi nel libro. Veniamo così a scoprire innanzi tutto la qualità di chi ha scritto la biografia: Pagani ha militato per anni e anni a Grindzone e poi a Metal Hammer Italia, arrivando a ricoprirne il ruolo di caporedattore, mentre Crippa ha fondato la prima fanzine (sì, cartacea) italiana dedicata agli Opeth. Passioni ed esperienze di lunga data, quindi, che si sono incontrate ad un concerto del gruppo svedese – c’è anche evidenza fotografica di quei primi show…

Dopo le doverose introduzioni, nell’anteprima gratuita si passa proprio ai primi giorni degli Opeth, con il Capitolo 2 – nel libro invece c’è prima qualche pagina di introduzione alla scena svedese, dove nasceva in quegli anni e come si è evoluta in seguito. Ma poi, sì, tutta la narrazione passa alla band, al gruppo fondato da David Isberg senza un Åkerfeldt in vista, e poi all’arrivo del messia chitarrista, poi cantante (ed in principio bassista). Si tracciano le prime separazioni, allontanamenti nella band (stiamo parlando di sedicenni o appena maggiorenni), e le prime conquiste. Da lì in poi, come ci fa intuire l’anteprima, è tutta una cavalcata verso la gloria, tutta da scoprire nel libro.

Come curioso retroscena, vogliamo segnalare che ovviamente i due autori hanno intervistato a più riprese la band, e il libro è ricco di citazioni e racconti di prima mano: ad un certo punto, però, il mangement stesso si è reso conto che il “buco narrativo mondiale”, ovvero l’assenza di una biografia ufficiale degli Opeth scritta direttamente dalla band, avrebbe potuto essere riempito dagli Opeth stessi. In un futuro indefinito, quindi, uscirà anche l’autobiografia ufficiale. Ma per ora, questa rimane la Bibbia per qualsiasi amante degli Opeth in Italia (e si spera all’estero, se verrà tradotta!).

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PS, per fugare qualsiasi dubbio sul “conflitto di interessi”: sì, Eugenio Crippa fotografa per Soundsblog, è un collega. Ma abbiamo già in passato parlato di libri di musica, non ci stiamo “sforzando” per parlare (bene e meritatamente) di questo in particolare. E alla fin fine non pensiamo sia una colpa, se per SOundsblog scrivono e fotografano le penne migliori!

Nella foto ‘esclusiva’ di Soundsblog: Eugenio Crippa presenta a Mikael Åkerfeldt e Fredrik Åkesson il libro, ottenendo ottimi commenti.

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