Home Notizie Claudia d’Addio, un’italiana (di successo) in Svizzera

Claudia d’Addio, un’italiana (di successo) in Svizzera

Proseguendo nella serie degli artisti “che ci siamo persi”, nel senso di giovani italiani che in qualche modo sono finiti a lavorare all’estero, dopo Nevio Passaro, ecco Claudia D’Addio. L’ho scoperta spulciando fra le cose d’Olltralpe e vorrei condividere la sua musica con voi, perchè lei è brava e fa cose non scontate. E” un’latra

pubblicato 14 Novembre 2007 aggiornato 11 Febbraio 2021 16:02

Proseguendo nella serie degli artisti “che ci siamo persi”, nel senso di giovani italiani che in qualche modo sono finiti a lavorare all’estero, dopo Nevio Passaro, ecco Claudia D’Addio. L’ho scoperta spulciando fra le cose d’Olltralpe e vorrei condividere la sua musica con voi, perchè lei è brava e fa cose non scontate. E” un’latra figlia dei programmi tipo “Operazione trionfo” ma questa ragazza nata in Svizzera da genitori italiani è cresciuta ascoltando Mary J. Blige, Stevie Wonder, Brandy Norwood e Giorgia, cui somiglia abbastanza dal punto di vista della timbrica. Tutti artisti che l’hanno influenzata musicalmente

Canta in cinque lingue, quelle del suo paese, più l’inglese ed è stata protagonisti di eventi come il Live Earth 2007 e il Pirelli Calendar &Film Gala ddel 2006. Scrive canzoni per altri artisti e nel 2006 ha rappresentato anche il suo paese, appunto la Svizzera, all’Eurofestival 2006 come unica elvetica in un gruppo di sei componenti per altrettante nazionalità, i “Six for One” (gareggiavano però sotto bandiera rossocrociata).

Di seguito, ascoltiamo “Identità” e “U cant’stop me”. Canzoni diversissime, che ne testimoniano la poliedricità. Non a caso è una delle più famose artiste del suo paese. Avrebbe fatto bene anche da noi.

Notizie