Home Paola Iezzi: “I nostri fan soffrono per la mia rottura con Chiara, ma siamo state sincere”

Paola Iezzi: “I nostri fan soffrono per la mia rottura con Chiara, ma siamo state sincere”

Paola Iezzi ha parlato della sua rottura con la sorella Chiara, ospite a Le amiche del sabato il 19 aprile 2014

pubblicato 20 Aprile 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 19:51

Paola Iezzi ha fatto il punto sulla separazione di Paola e Chiara con rara schiettezza. La cantante, oggi solista e deejay, è intervenuta a Le amiche del sabato chiarendo com’è avvenuta la rottura artistica con la sorella:

“Dopo 17 anni forse è iniziato un processo di distacco un po’ prima. Non è facile fare questo mestiere e farlo in una coppia. Noi poi abbiamo anche l’implicazione familiare, per fortuna siamo sorelle. Dopo un po’ sentivamo di avere il bisogno di evolverci. Devo dire che abbiamo sempre avuto una peculiarità, di essere sincere e oneste nei confronti di questo mestiere e del pubblico che abbiamo sempre rispettato moltissimo. Poi essere capiti da tutti non è sempre facile. E non è neanche facile riuscire a comunicare se stessi davanti alla telecamera”.

Ovviamente i seguaci del gruppo non l’hanno presa bene:

“I fan non sono mai pronti alla separazione di un duo. I nostri fan ovviamente sono rimasti addolorati. E’ stata una cosa anche abbastanza improvvisa. E’ molto commovente vedere il percorso con Chiara. Sono stati anni bellissimi e anche molto difficili per certi aspetti. E’ molto vivo il ricordo, ci siamo separati a luglio. Era appena uscito il disco, è stata una cosa improvvisa e dolorosa. Non è assolutamente vero che Chiara l’ha saputo dai giornali, non sono quel tipo di persona. Non l’avrei mai fatto”.

Finché sono state insieme Paola e Chiara hanno fatto tutto da sole, in perfetta simbiosi:

“Non c’è mai stata una gabbia costruita. Questo in realtà è un po’ un mito da sfatare. Noi siamo sempre state molto dentro tutto quello che abbiamo fatto. La prima esibizione fatta a Sanremo con gli sgabelli è stata tutta pensata da noi. Abbiamo fatto otto dischi tutti da noi. Gli artisti, quando sono singoli, devono fare i conti solo con se stessi. Quando lavori con una persona le gabbie te le autocostruisci e rimani un po’ schiavo del personaggio. A me è sempre piaciuta l’idea di scardinare le gabbie, non è sempre facile farlo e non sempre si ha lo stesso ritmo. Iniziano a esserci problemi di coordinazione, dopo che per tanto tempo eravamo state in perfetta simbiosi. Quando la simbiosi si rompe e cominci ad avere obiettivi che non combaciano più con l’altra persona, perché poi c’è la vita che interviene, vieni messa alla prova. Le canzoni sono anche il frutto della vita e a volte resistere alle maree non è semplice”.

A un certo punto, quindi, non ce l’hanno più fatta a resistere insieme:

“Noi siamo state fortunatissime, all’inizio non capivamo, per noi era normale vivere simbioticamente. Finché è durata la simbiosi è stata un’unione quasi idilliaca, salvo piccole scaramucce. Crescendo i pesi sono aumentati. Quello di tutte e due è stato un atto di sincerità. Spero che le persone che ci hanno amato o anche quelle che non ci capiranno mai comprendano che a volte, quando un gruppo si separa, a volte non è solo perché due persone hanno litigato. E’ perché si vuole essere onesti fino in fondo. E’ una fase molto delicata, cerchiamo di non interferire l’una con l’altra. E’ un momento di transizione. Mi ha fatto soffrire che in tv abbiano esasperato la cosa”.

Paola ha anche spiegato perché hanno sempre curato il loro look:

“Abbiamo sempre avuto una passione per lo stile abbinato alla musica. Chi fa questo mestiere, soprattutto nel pop, si serve della moda per far passare dei concetti. In quel momento interpreti una sorta di personaggio. A seconda dei dischi che abbiamo fatto abbiamo vestito determinate sensazioni”.

Ma com’è la Iezzi nel quotidiano?

“Nella vita sono molto mite e semplice. Quando la gente mi vede sul palco alcuni mi criticano. Mi dicono che sono più carina quando sono struccata e col jeans e la maglietta. Il mio cuore è semplice, il mio modo di pormi quando sono sul palco non lo sarà mai. A me piace la costruzione. Nel privato sono una persona molto sobria, normale. Mi piace stare con gli amici di sempre. Una cosa positiva del diventare grandi – e io sono cresciuta insieme a questo mestiere – è che impari a sceglierti meglio le amicizie, le persone con le quali vuoi veramente trascorrere le tue ore libere. E la scelta secondo me è importante, ti dà una grande libertà”.

Oggi Paola – già reduce dalla co-conduzione su Italia1 di Nord sud ovest est, è impegnata come coach del varietà di RaiUno La Pista, ruolo di cui va fiera:

“All’inizio non ero convinta di accettare questa proposta generosissima dalla Rai, proprio ora che ripartivo da sola. Ho imparato a smollarmi un po’”.

Insomma, di una reunion per ora neanche a parlarne.