Home The Voice 2014, suor Cristina: “Io raccomandata? Mi viene da ridere, sono stata selezionata come gli altri”

The Voice 2014, suor Cristina: “Io raccomandata? Mi viene da ridere, sono stata selezionata come gli altri”

Mentre si prepara a cantare Girl just want to have fun, la suora diventata popolare in tutto il mondo assicura che non si sarebbe immaginata tanto clamore

pubblicato 9 Aprile 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 20:14

Suor Cristina Scuccia, la protagonista assoluta – fin qui – della seconda edizione di The Voice of Italy, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’agenzia Ansa, che l’ha intercettata durante le prove delle Battle, la seconda fase del programma in onda a partire dal 16 aprile, mentre stasera verrà trasmessa l’ultima puntata dedicata alel blind auditions.
La giovane suora, il cui video della sua esibizione sulle note di No one è stato visto più di 42 milioni di volte su Youtube, nella Battle interpreterà il brano Girl just want to have fun. A tale proposito ha detto:

Mi sono soffermata molto sul testo e sul significato. All’epoca, negli anni ’80, la canzone divenne un inno femminista e ad una mia iniziale titubanza, J-Ax mi ha incoraggiato a dare il vero significato al testo sottolineando che finalmente qualcosa nel mondo stava cambiando e le donne non dovevano solo lavorare, ma potevano dedicarsi anche al sano divertimento.

La concorrente del talent show condotto da Federico Russo ha poi ammesso che non si sarebbe aspettata un successo mediatico di questa entità:

Mi aspettavo che questa mia presenza a The Voice potesse suscitare attenzione, ma non credevo in una risonanza di questo tipo. Mi arrivano, continuamente, messaggi di ringraziamenti di tante persone che si stanno avvicinando alla preghiera o si sentono accolte da una Chiesa Madre pronta ad abbracciare tutti. Per me ’spopolare’ vuol dire proprio questo, entrare nei cuori delle persone.

A proposito della sua missione, la suora ha aggiunto:

Io sono una suora che ha il desiderio di raccontare a tutti la gioia di aver incontrato Gesù attraverso i doni che Lui stesso mi ha dato. Vorrei che tutti scoprissero quanto Lui ci ama e quanto Lui sia ‘creativo’ con ciascun uomo. Per ognuno di noi c’è un disegno, ma tante volte noi poniamo limiti a questo disegno. Se avessimo più fiducia in Lui questo disegno potrebbe diventare un capolavoro. Il mio sogno, ad esempio, era quello di diventare una cantante. Il Signore si è servito di questo mio desiderio per chiamarmi a sé, mi ha chiamato ad una vita nuova e mi sta portando a realizzare questo sogno secondo la sua volontà e in una maniera che nemmeno io potevo immaginare. Il Signore mi stupisce ogni giorno, credeteci anche voi, il Signore ha tanti regali per ognuno di voi.

Suor Cristina ha definito il suo coach J-Ax “una scoperta” raccontando che “è attento e molto sensibile non solo con me, ma con tutti gli altri componenti del team”:

Altro che diavolo, le sue lacrime durante le esibizioni sono sinonimo di un tenerezza che non ti aspetti.

Quindi ha risposto alle insinuazioni secondo le quali il suo approdo nel programma di Raidue non sia poi così casuale, ma anzi preparato a tavolino per fare scalpore (visto che è stata la produzione di The Voice a cercarla e non viceversa):

Mi fa sorridere che si pensi questo. Sono stata selezionata come gli altri. Sono stata chiamata dalla redazione che ha visto un mio video su Youtube.

Infine, suor Cristina ha raccontato come trascorre la sua vita quotidiana, soltanto in parte cambiata dopo la sua apparizione in tv. Perché è vero che “ora le persone mi fermano per strada e mi ringraziano per la gioia che ho trasmesso loro con la mia esibizione”, ma “nella sostanza la mia vita non è cambiata molto e all’interno della mia comunità religiosa tutti mi sostengono e mi accompagnano in questo cammino”:

La giornata inizia alle 6.30 con le Lodi Mattutine e con la meditazione della Parola di Dio: leggiamo il Vangelo del giorno e ne cogliamo il messaggio che ci accompagnerà per tutta la giornata. Poi inizia il nostro servizio: ci dedichiamo all’accoglienza dei bambini della scuola dell’infanzia e al nostro pensionato universitario. Ovviamente c’è la celebrazione eucaristica che è il momento più importante della nostra giornata.