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Michael Jackson, Thriller: il video cult, tutto quello che c’è da sapere

Viaggio nella storia con le curiosità che accompagnano il video Thriller di Michael Jackson

pubblicato 11 Aprile 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 20:14

Mentre aspettiamo di ascoltare il nuovo album postumo di Michael Jackson, vi proponiamo un interessante amarcord e viaggio nel passato della carriera del cantante. E non potevamo non dedicare un pezzo al video cult di Thriller, una delle canzoni più note e famose dell’artista scomparso.

Nessun album prima dell’omonimo Thriller aveva avuto singoli di tale succcesso: “The Girl Is Mine,” “Billie Jean,” “Beat It,” “Wanna Be Startin’ Somethin’,” “Human Nature” e “P.Y.T. (Pretty Young Thing)”. Eppure, nonostante il boom dei pezzi, la casa discografica non era in grado di pagare il costosissimo video che avrebbe accompagnato “Thriller”. Lo conferma lo stesso regista, John Landis.

“Ciò che è importante ricordare è che Thriller era già diventato l’album di maggior successo di tutti i tempi. Quindi questo è quello che è stato definito un video di vanità… Loro non vendono album; sono lì a fare l’artista felice”

L’idea di Michael per il video era semplice ed elementare: voleva trasformarsi in un mostro. Amava il cinema di Landis, soprattutto “Un lupo mannaro americano a Londra” e in particolare il lavoro di trucco magistrale di Rick Baker:

“Michael ha amato l’idea della trasformazione [in lupo mannaro americano] . Ovviamente lui era un ragazzo affascinato dalla metamorfosi. Tutto quello che gli importava era trasformarsi in un mostro sullo schermo. Questo era il nostro scopo”

Era talmente forte il desiderio di Michael da essere disposto a far fronte personalmente al budget del film stesso, un’idea che Landis ha categoricamente rifiutato. Con l’intermediazione di un accordo con la rete via cavo Showtime, allora nascente, e più tardi con MTV , il budget del film è stato assicurato in cambio di tot trasmissioni tv.

A quel punto, Landis ha assunto Rick Baker per il trucco e i due uomini si sono presentati a casa della famiglia di Michael a Encino, in California, con libri di foto che ritraevano mostri cinematografici.

“Michael voleva davvero essere un lupo mannaro ma avevo la sensazione che fosse troppo simile al lupo mannaro americano”

Alla fine, dopo varie insistenze di Michael, ecco nascere la creatura licantropo-felino che ha contribuito a rendere Thriller di Michael Jackson un’icona emulata dai fan di tutto il mondo.

Il video doveva essere un film della durata di 13 minuti. Il bilancio alla fine arrivava a quasi 500.000 dollari e, ai tempi, era il video musicale più costoso mai girato.

“La maggior parte dei video rock di quei tempi costavano in media da .000 a $ 35000. Uno considerato molto costoso si aggirò sui 50.000 dollari, per darvi un’idea. L’unica cosa su cui ho insistito- una delle ragioni del prezzo alto- è stato voler avere sempre i ballerini per le provi reali”

Quando Thriller di Michael Jackson è stato completato, Landis ha ideato una vera e propria prima cinematografica per il cortometraggio, mettendo anche insieme un red carpet a Los Angeles.

“Abbiamo avuto la nostra prima al Teatro Crest, ed è stata una delle cose più da star in assoluto di ciò che io abbia mai visto. Sono stato raramente in posti con così tante celebrità”

Landis si sentiva quasi in colpa per la grande attesa della premiere- in contrasto con la lunghezza del film- e ha chiesto alla Walt Disney Studios di produrre un nuovo cartone animato chiamato “The Concert Band” da trasmettere prima del film

“Così ho potuto almeno mostrare due cose. E ‘stato incredibile essere lì! Abbiamo avuto una proiezione meravigliosa e alla fine una grande ovazione. E ‘stato molto emozionante. Eddie Murphy si alzò in piedi e gridò: ‘Mostralo ancora, di nuovo!’ Così lo abbiamo fatto! E tutti lo guardavano di nuovo”

Via | Newsweek

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