Home Dream Theater a Milano: foto, video e commenti dal concerto di Assago, 20 Gennaio 2014

Dream Theater a Milano: foto, video e commenti dal concerto di Assago, 20 Gennaio 2014

‘An evening with’: tre ore di musica al Forum, davanti ad un pubblico in adorazione.

pubblicato 21 Gennaio 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 23:24

Prima delle quattro date Italiane (le altre a Firenze, Roma, Padova) per i Dream Theater, che vengono a presentare un concerto “An Evening With”, ovvero senza special guest ma solo ore e ore di loro musica. Tre ore, per la precisione, dalle 20.30 alle 23.30, precisi e puntuali come una macchina da guerra.
La scenografia è imponente, con uno sfondo dedicato ad Along For The Ride ed un maxischermo su cui proiettare i videoclip o le riprese in diretta: complimenti al regista che ha trasmesso immagini suggestive mischiandole ‘live’ a quelle del concerto (ma al contempo, ad uno show di questo calibro tecnico avere uno sfasamento di un secondo fra il suono e il video è un dramma, e ha creato effetti stranianti durante l’assolo di batteria…). Davanti ad essa si muovono i musicisti, presentando la loro musica divisa in tre “atti”, con tanto di intervallo per far riposare loro e il pubblico.
Il pubblico, ecco: questa volta è parso un un po’ freddo, ma in effetti il genere musicale non porta a canzoni da urlare con i pugni al cielo, ma piuttosto si presta alla adorazione mistica della perfezione tecnica dal vivo. Sarà anche stata colpa del Forum non esattamente pieno (i posti a sedere dei primi anelli erano tutti occupati, ma il parterre ha ormai delle limitazioni “di sicurezza” che lo lasciano sempre quasi vuooto), ma non si è sentito il calore che si avvertiva in altri concerti dei DT in passato.

Detto questo, parliamo della musica, la cosa più importante: con tre ore a disposizione, la band ha potuto mostrare tutta la sua forza compositiva e di esecuzione, passando dal prog più raffinato ai brani più potenti, e mettendo in campo trovate anche visive divertente, dall’assolo di Mike Mangini alle sempre più improbabili tastiere “portatili” di Jordan Rudess, che passa da una acclamata “keytar” ad una tastiera curva e avveniristica, portata in giro con una sorta di esoscheletro che fa venire in mente Matt Damon nel film Elysium. Eppure quando si vedono le sue dita volare sulle parti più arrotondate, quelle che si pensava fossero state messe lì solo per far scena, si ha la conferma ancora una volta che si sta ascoltando un uomo che comprende la musica fino in fondo e la sa suonare come se fosse un’estensione di sè.
Di Petrucci e Myung c’è poco da dire: sempre chini sugli strumenti, sempre impegnati ad andare più veloce. Il ‘punto debole’, o perlomeno ‘punto interrogativo’, è James LaBrie, l’unico il cui strumento, l’ugola, non si può allenare ed è più facile al logoramento. Bisogna venire a patti con il fatto che la sua voce non è più quella di una volta, e lo si nota, ad esempio, in Space Dye Vest, decisamente diversa (a livello vocale) a quella ascoltata su disco o anche solo qualche anno fa.
Ma alla fin fine per la maggior parte del tempo si lascia che siano gli strumenti a parlare, e lì la festa è per le orecchie di tutti.

La seconda parte dello show è molto più potente e coinvolgente, laddove la prima era una semplice dimostrazione di capacità, andando a pescare alcuni dei pezzi più progressive di tutta la loro discografia ed eseguendoli senza troppe sbavature. LaBrie annuncia che verranno eseguiti un paio di brani da un album di cui festeggiano i vent’anni (Awake) e altri da un altro disco che di anni ne compie quindici (Scenes from a Memory, che occupa tutti i bis): bastano i titoli per far gridare la folla.

Tutti soddisfatti, quindi? Al netto di chi rimpiange Portnoy (ormai sono tre anni che ha mollato il colpo) e di chi sperava di sentire LaBrie come sui dischi di venti anni fa, sì, sembra che tutti siano soddisfatti a fine concerto, e molti se ne andranno con in mente le immagini della finta pubblicità trasmessa durante l’intervallo, con l’action figure di Petrucci che si trasforma in un orso.

Dream Theater concerto @ Assago Milano, 20 Gennaio 2014 - Foto by Paolo Bianco
Dream Theater concerto @ Assago Milano, 20 Gennaio 2014 – Foto by Paolo Bianco

Dream Theater concerto @ Assago Milano, 20 Gennaio 2014 - Foto by Paolo Bianco
Dream Theater concerto @ Assago Milano, 20 Gennaio 2014 - Foto by Paolo Bianco
Dream Theater concerto @ Assago Milano, 20 Gennaio 2014 - Foto by Paolo Bianco
Dream Theater concerto @ Assago Milano, 20 Gennaio 2014 - Foto by Paolo Bianco
Dream Theater concerto @ Assago Milano, 20 Gennaio 2014 - Foto by Paolo Bianco
Dream Theater concerto @ Assago Milano, 20 Gennaio 2014 - Foto by Paolo Bianco
Dream Theater concerto @ Assago Milano, 20 Gennaio 2014 - Foto by Paolo Bianco
Dream Theater concerto @ Assago Milano, 20 Gennaio 2014 - Foto by Paolo Bianco
Dream Theater concerto @ Assago Milano, 20 Gennaio 2014 - Foto by Paolo Bianco
Dream Theater concerto @ Assago Milano, 20 Gennaio 2014 - Foto by Paolo Bianco
Dream Theater concerto @ Assago Milano, 20 Gennaio 2014 - Foto by Paolo Bianco

Per altre foto, e un’anteprima dalla video-intervista che sarà caricata a breve, potete dare un’occhiata alla pagina Facebook di MusicaMetal – tutto il metal di Soundsblog.

Dream Theater @ Mediolanum Forum, Assago (Milano) – 20.01.2014
SETLIST

Act I
The Enemy Inside
The Shattered Fortress
On the Backs of Angels
The Looking Glass
Trial of Tears
Enigma Machine (With drum solo by Mike Mangini)
Along for the Ride
Breaking All Illusions

Act II
The Mirror
Lie
Lifting Shadows Off a Dream
Scarred
Space-Dye Vest
Illumination Theory
—–
Overture 1928
Strange Déjà Vu
The Dance of Eternity
Finally Free