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Auguri e condoglianze al 25enne Compact Disc!

Per qualcuno il supporto compact disc è già morto. Incredibile anche solo pensarlo, ma qualcuno che ancora porta con sé un lettore cd viene già reso oggetto dello sberleffo. Eppure non è una tecnologia così anziana, visto che giusto ieri ha computo solo i suoi primi, e forse ultimi, 25 anni. Per molti (Bill Gates

di aleali
pubblicato 17 Agosto 2007 aggiornato 1 Settembre 2020 01:23

Per qualcuno il supporto compact disc è già morto. Incredibile anche solo pensarlo, ma qualcuno che ancora porta con sé un lettore cd viene già reso oggetto dello sberleffo. Eppure non è una tecnologia così anziana, visto che giusto ieri ha computo solo i suoi primi, e forse ultimi, 25 anni. Per molti (Bill Gates per primo) l’era digitale surclasserà in breve tempo il famoso supporto fisico compatto di 115 millimetri di diametro prodotto per la prima volta dalla Philips (con la collaborazione di Sony) nel 1982 a Langhenaghen, in Germania.

Quello che oggi sembra obsoleto negli anni della sua creazione è stato davvero rivoluzionario: lanciato nella primavera dell’82, già a novembre dello stesso anno aveva 150 titoli disponibili, molti dei quali del repertorio classico, distinguendosi per l’alta qualità di riproduzione e l’assenza di “salti” matematici. Ad ogni modo la versatilità e la compattezza delle memory card e dei lettori mp3 oggi è sempre più preferita dal grande pubblico, a tutte le età, senza margini concreti di afecionados del disco compatto.

Sociologicamente il cd rappresenta per molti il carnefice e allo stesso tempo la vittima della pirateria musicale, dove il brano per poter essere condiviso doveva essere “estratto” dal cd per poi essere duplicato. Con il tempo qualcuno ha poi deciso che i brani fosse meno faticoso tenerli sul PC. I primi cd realizzati avevano una capacità di 74 minuti, il necessario per contenere la nona sinfonia di Beethoven. Il primo album ad essere registrato su un supporto cd è stato The Visitors degli Abba. I Dire Straits invece sono stati i primi ad aver realizzato nell’85 il primo album completamente su compact. Nell’86 la quota di riproduttori di cd venduti aveva persino già superato la vendita di tutti gli altri supporti analogici. Una grande rivoluzione che oggi viene schiacciata da un vero e proprio “ciclone digitale”.

Il nostro sembra un augurio che odora di necrologio, ma non ci sono scuse plausibili o possibilità di ritorni di fiamma (come i vinili): il cd, purtroppo, aveva già poco fascino a non molti anni dal suo esordio, e la larga smerciabilità di masterizzatori, cd vergini a basso costo e internet hanno svilito la preziosità di una tecnologia che oggi forse merita ancora attenzione.

Fonte: El mundo

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