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Jake La Furia – Musica Commerciale: Testo e Video Ufficiale

Il testo e il video del primo singolo da solista del rapper dei Club Dogo.

pubblicato 15 Settembre 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 04:26

Dopo la pubblicazione di Bravo Ragazzo, il secondo album da solista di Guè Pequeno, il prossimo 29 ottobre verrà il turno anche di Jake La Furia, l’altro rapper componente dei Club Dogo. Al contrario del suo collega, Jake La Furia è all’esordio assoluto come solista: il suo primo album senza i Club Dogo si intitolerà Musica Commerciale.

Lo scorso 10 settembre, il rapper milanese ha pubblicato il video del primo estratto da quest’album che è la traccia che dà il titolo all’intero lavoro, Musica Commerciale. Questa canzone, molto più simile ad una intro che ad un brano vero e proprio, è stata prodotta dai 2Roof.

Questo è il testo di Musica Commerciale. Di seguito, troverete anche il video ufficiale della canzone:

Permettete una parola, che da un po’ che ho nella gola.
Tanto parlo come mangio, sono andato poco a scuola.
Rappo e so di cosa parlo, ciò che scrivo è ciò che ho visto,
quando io ho iniziato a farlo, voi eravate al catechismo.
Oggi è di moda zio dire fallito all’unico che ci è riuscito.
Io voglio tutto da che sono nato, mi prendo il braccio, tieniti il dito.
Oggi è di moda zio fare gli artisti, scrivere zero zio come Battisti,
prendere meno ma con zero rischi e dire Che figo non vendere i dischi.
Io faccio musica commerciale,
perché mi piace farvi incazzare,
però resto un genio al soldo del male,
perché al contrario di voi so rappare.
Sono una fabbrica di successi,
sul palco non sul pc,
e non ho mai venduto me stesso,
però io ho venduto i cd.
Ce l’ho fatta senza tv, zio, senza la radio, senza Youtube.
Ho fatto i mixtape i dischi in cantina, io sono il motivo per cui esisti tu.
Sciacquate la bocca se per nominarmi, è grazie a me che potete insultarmi,
quando in Italia l’hip hop era morto, ho fatto un disco che ancora ne parli.
Se il quartiere rendesse più vero, zio farebbero tutti il rap di lavoro.
Poi se ti metti due grammi in più d’oro pensano che non sei più uno di loro.
Zio sono sempre campato da solo al mondo e forse è meglio così,
perché se la gente ti volta le spalle, chi non ti tradisce è il microfono e il beat.
Zio puoi odiarmi questa è la democrazia, l’attico contro la via.
Però sei speciale soltanto a odiare solo chi è meglio, il rap è sempre cosa mia.
Posso rappare del cazzo che voglio, zio fare i muscoli al mio portafoglio.
Se tu continui ad averlo nel culo, zio non insistere comprati l’olio.
Se la gente non viene ai concerti, se i cd non li vuole pagare,
non è che l’Italia è un Paese di merda, siete voi che fate cagare.
Frate, non è che è un messaggio nascosto, frate non è che ho paura piuttosto,
vorrei fare i nomi ma ho detto che fate cagare, fra e quindi manco vi conosco.
Zio faccio musica commerciale, perché la gara non c’è non è qui.
Perché mentre voi siete a casa ad odiare, io sono a farmi un culo così.
Perché in questo mondo di numeri, zio devi essere il numero uno
e sarà solo Dio a giudicarmi, ora per me puoi andare affanculo.
Rappagli una bomba,
‘sti rapper con la fotta,
tappagli la bocca,
Jake, tappagli la bocca.
Musica commerciale
musica commerciale
musica commerciale
musica commerciale.

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