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MTV Video Music Awards: le esibizioni più belle di sempre

Dopo la serata di ieri, Soundsblog vi seleziona le performance migliori di tutte le trenta edizioni.

pubblicato 26 Agosto 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 05:06

The day after i Video Music Awards è sempre una giornata di analisi e ripensamenti, e nell’anno domini 2013 non è andata diversamente: siti pieni di racconti della serata, Twitter intasato dagli hashtag relativi alla lunga e soporifera cerimonia che noi di Soundsblog vi abbiamo raccontato in diretta live notturna, cumuli di fotografie di agenzia condivise ovunque e soprattutto miliardi di opinioni che sezionano ogni istante, fotogramma, microsecondo della manifestazione.

Le esibizioni dei Video Music Awards sono storicamente la parte migliore dello show, ma quelle della trentesima edizione andata in onda stanotte non sono state all’altezza della fama della cerimonia: ad esclusione del trionfatore della serata Justin Timberlake, che con il suo lunghissimo e riuscito medley di successi ha conquistato il cuore e le emozioni di tutti, anche grazie all’effetto nostalgia dell’incursione degli NSync in annunciata reunion, e dell’essenziale Blood On The Leaves di Kanye West, non si sono segnalati particolari colpi di scena o emozionanti momenti di partecipazione.

Imbarazzo totale e pollice verso per la sboccataggine patinata di Miley Cyrus, riuscita nell’impresa di non promuovere la sua We Can’t Stop nel migliore dei modi e al tempo stesso di intaccare il gioiellino dell’estate Blurred Lines di Robin Thicke in medley con Give It 2 U assieme a Kendrick Lamar e 2 Chainz, sgallettando sul palco: prova che sostituire la leggerezza r’n’b di Pharrell Williams è impossibile. Lady Gaga autocelebrativa, in una serie di cambi d’abito a punteggiare il balletto di Applause; tacca poco più spettacolare per Katy Perry a tema pugilistico/tigrato per Roar sotto il ponte di Brooklyn, ma tutto dal sapore preconfezionato di una merendina industriale.

A noi di Soundsblog piacciono le cose fatte bene e per l’occasione, anche per mostrare qualche chicca direttamente dalle edizioni passate, siamo andati a selezionare a nostro insindacabile giudizio e solo per voi le  esibizioni più belle di sempre dal 1984 ad oggi. Buona visione.

1984: Madonna – Like a Virgin (New York)
La storia della musica in tv passa da questa esibizione, che venne poi ripresa più avanti dalla stessa Madonna con altre due tipette date come sue eredi primarie…

1987: Aerosmith & Run DMC – Walk This Way (Los Angeles)
La prima edizione fuori New York è marcata dalle vittorie in molte categorie di Peter Gabriel con Sledgehammer e da questa esibizione incredibile dei rapper newyorkesi assieme ai rocker di Boston (la storia della canzone ve l’abbiamo raccontata qui)

1988: Guns N’roses – Welcome To the Jungle (Los Angeles)
I re del rock cattivo erano loro e ci tenevano sempre a dimostrarlo, anche nell’edizione dei trionfi degli INXS.

1990: Madonna – Vogue (Los Angeles)
E’ sempre lei a marcare il passo e lo fa con una Vogue in versione Renaissance francese. E’ il suo anno, perché vince anche il Video Of The Year.

1991: Metallica – Enter Sandman (los Angeles)
L’anno di consacrazione del rock è dedicato ai Rem con Losing My Religion, ma i Metallica dal vivo ricordano a tutti che il metal è arrivato anche alle masse: nel corso della serata si esibiranno anche i Queensryche e i Guns N’Roses.

1992: Nirvana – Rape Me + Lithium (Los Angeles)
L’edizione più rock dei VMA è dominata dallo sberleffo di Kurt e dal basso di Novoselic che gli arriva in testa dopo un lancio maldestro: ma nel corso della serata appaiono anche i Pearl Jam, i Def Leppard, Eric Clapton, i Red hot Chili Peppers e i Guns N’Roses con la partecipazione speciale di Elton John. Robina da niente..

1994: Beastie Boys – Sabotage (Los Angeles)
L’edizione di omaggio a Kurt Cobain dopo la morte vede gli alfieri del rap bianco alla massima consacrazione: il Video of The Year va a gli Aerosmith con Cryin’.

1995: Michael Jackson – Medley (New York)
MJ non era il Re del Pop mica per niente: quindici minuti di medley dei suoi successi con Slash alla chitarra.

2000: Christina Aguilera & Fred Durst – Medley (New York)
Forse c’era una lovestory o c’era stata, ma la strana coppia dominò quell’edizione anche sul palco, con la protesta dei bassista dei Rage Against The Machine che passò alla storia.

2001: Britney Spears – I’m A Slave 4 U
Serpente albino per Britney al massimo della sua potenza nell’edizione dominata dalle donne.

2003: Madonna feat. Britney Spears & Christina Aguilera & Missy Elliot (New York) – Like a Virgin
Serve altro da aggiungere? Il mondo si fermò davanti ai baci saffici. Agli annali la smorfia sulla faccia di Justin Timberlake.

2011: Jo Calderone e Brian May – You & I
L’alter ego di Gaga in una delle sue esibizioni più belle e intense, aiutata dal leggendario chitarrista dei Queen e con un monologo iniziale da censura.

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