Home Noel Gallagher: “Non avremmo mai dovuto registrare Standing On The Shoulder Of Giants”

Noel Gallagher: “Non avremmo mai dovuto registrare Standing On The Shoulder Of Giants”

Noel Gallagher: “Non avremmo mai dovuto registrare Standing On The Shoulder Of Giants”

pubblicato 13 Settembre 2011 aggiornato 16 Ottobre 2020 14:47


Mentre il suo disco solista è ormai in dirittura d’arrivo, mentre i litigi a distanza con il fratello Liam non accennano a placarsi (con tanto di minacce di denunce poi ritirate), Noel Gallagher guarda con un misto di malinconia e – ritrovata – obiettività al suo passato con gli Oasis. Le ultime dichiarazioni ai microfoni del magazine “Grantland”, spiegano bene come e quando le cose hanno iniziato a incrinarsi seriamente fra i due e – forse – tradiscono un po’ di malcelata nostalgia.

Non avremmo mai dovuto registrare “Standing On The Shoulder Of Giants”. Ero alla frutta. A quel tempo, non avevo motivo o desiderio di fare musica. Non avevo una direzione. Avevamo venduto tutti quei ca**o di dischi e non c’era nessuna ragione di farlo. Sono andato avanti e lo abbiamo fatto, anche se non avevo ispirazione e non potevo trovarne da nessuna parte. Ho scritto le canzoni solo per il gusto di fare un album. Avremmo avuto bisogno di motivazioni per andare in tour ma, al tempo, non la pensavo così. Tutti pensavamo che solo “Go Let It Out” fosse un buon pezzo.

Una crisi in piena regola, aggravata ovviamente dalle vendite eccellenti dei primi due dischi e dal fatto che tutti si aspettavano grandi risultati dalle sue capacità di songwriter. Troppa pressione e i critici che hanno valutato ogni sua canzone post-What’s The Story un passo falso. Noel vorrebbe che quello di “High Flying Birds” fosse un nuovo inizio, una specie di liberazione.

Diciamo che la mia carriera va al contrario. Diciamo che questo nuovo album solista è il mio debutto e che i primi due dischi, quelli che hanno venduto 20 milioni di copie, saranno invece gli ultimi due. Se funzionasse così, tutti gli altri album che mi hanno portato fino a lì sarebbero considerati un ca**o di viaggio. Sarebbero percepiti come album che rappresentano la strada verso l’eccellenza.

Speranze vane, ovviamente. L’unica possibilità è che il nuovo disco di Noel Gallagher faccia dimenticare anche i suoi passi falsi, nonostante siamo pronti a scommettere che non tutti i fan degli Oasis condividono il suo punto di vista…

Noel Gallagher