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Pandora e i podcast didattici sulla musica

Pandora, la radio online preferita da molti utenti, ha ampliato la sua offerta introducendo podcast didattici sulla produzione musicale e sulla musica in genere. La sezione Pandora Podcast, offre già i primi lavori, decisamente ben fatti, di questo interessante progetto. I Podcast spaziano tra vari argomenti quali: Recording Vocals, per apprendere le tecniche di registrazione

pubblicato 26 Febbraio 2007 aggiornato 11 Febbraio 2021 16:04

Pandora, la radio online preferita da molti utenti, ha ampliato la sua offerta introducendo podcast didattici sulla produzione musicale e sulla musica in genere. La sezione Pandora Podcast, offre già i primi lavori, decisamente ben fatti, di questo interessante progetto. I Podcast spaziano tra vari argomenti quali: Recording Vocals, per apprendere le tecniche di registrazione della voce; Electric Guitar Effects; Elements of Salsa; Drums and Drumming, Part I, e Part II, e altri.

I podcast sono corredati da file audio scaricabile in formato zip, ma possono essere ascoltati in streaming dalla pagina blog che lo ospita, la quale fornisce contenuti didattici importanti per rendere efficace la fruizione della lezione.

Naturalmente il tutto è in inglese. Giorni fa in un commento un lettore mi chiedeva, riguardo ad alcune lezioni video di chitarra, se non esistesse niente del genere in lingua italiana. Purtroppo la risposta è no! Ma spero sempre di essere smentito. In Italia si manca di iniziativa in tantissimi settori del web, e spesso si è riluttanti ad offrire agli utenti contenuti gratuiti di qualità, affidandosi ai soli introiti della pubblicità. Il motivo principale sta nel fatto che in inglese il bacino di utenti è molto vasto, quasi globale, mentre l’italiano può contare come fruitore sul solo popolo italiano; quindi qualsiasi iniziativa avrebbe un ritorno economico pari nemmeno ad un decimo di quello che si avrebbe in lingua inglese. La soluzione sarebbe quella di proporre i contenuti sia in italiano che in inglese, ma questo comporterebbe un doppio lavoro, e per affrontarlo bisognerebbe avere la sicurezza di essere competitivi.

L’italiano rischia forse di scomparire? Forse sarebbe meglio insegnare ai nostri figli l’inglese come prima lingua, in modo che essi possano attingere al grande bacino culturale globalizzato, e l’italiano come seconda lingua? Come un dialetto più che un linguaggio?

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