Home Notizie Mario Biondi: “La mia voce baritonale? Scoperta grazie ad un mal di gola”

Mario Biondi: “La mia voce baritonale? Scoperta grazie ad un mal di gola”

Mario Biondi racconta del suo tour all’estero e annuncia il ritorno in Italia con tante date.

pubblicato 13 Maggio 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 08:43

Reduce dal prestigioso concerto alla Royal Albert Hall di Londra, tenuto davanti a circa 4000 spettatori, Mario Biondi ha raccontato al quotidiano La Stampa come ha iniziato ad usare il tono basso che ora ne contraddistingue la vocalità:

Stavo cantando su una nava. Eravamo a Nizza. L’aria condizionata faceva meno quindici, così mi presi un terribile mal di gola. Fui costretto a cantare tutto il repertorio un’ottava sotto. Da Holding Back the Years dei Simply Red al resto del repertorio che facevo allora. Ha funzionato, la serata andò benissimo e io scoprì che in quel range musicale mi trovavo perfettamente a mio agio.

Biondi ha poi svelato che quanto in giro per il mondo lo paragonano a Barry White, la sua reazione è divertita:

La cosa mi fa sorridere. Rispondo sempre “I am not Barry White, I am Very White” perché credo di essere l’unico siciliano con la pelle così chiara che non posso prendere il sole.

Sun, disco anticipato dal singolo Shine On, è il suo nuovo album, registrato in due anni tra Milano, Los Angeles, New York e Londra, e che sta promuovendo all’estero. Dopo aver smentito il fatto che il pubblico inglese sia freddo Biondi ha svelato i suoi prossimi impegni:

Nell’immediato c’è una partecipazione a un disco degli Earth, Wind & Fire, che vado a registrare in questi giorni, e poi certamente ci sarà una tournée con tante date in Italia.

Il tour all’estero continuerà perché Biondi, favorito anche dall’avere un repertorio quasi tutto in lingua inglese, ha ben chiara l’intenzione di raggiungere in maniera diretta un pubblico più ampio. Non a caso Sun sarà rilasciato negli Stati Uniti all’inizio di giugno, mentre è già in circolazione in Giappone.
In conclusione il cantante 42enne ha fatto due nomi quando gli è stato chiesto chi fossero le interpreti femminili del soul da lui preferite: la contrabassista cantante Esperanza Spalding e la affermatissima Alicia Keys.
Foto via Facebook

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