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“Guitarist” proclama il migliore assolo di chitarra di tutti i tempi

Dall’ultima volta che la prestigiosa (e arcinota) rivista “Guitarist” aveva interpellato i suoi lettori sull’argomento erano passati ben tredici anni (allora vinse “Hotel California” degli Eagles). Abbastanza per scatenare un pandemonio con un nuovo sondaggio: “Qual è il miglior assolo di chitarra di tutti i tempi?”. Una di quelle domande che portano a ringraziare l’esistenza

pubblicato 22 Aprile 2011 aggiornato 7 Settembre 2020 14:31

Dall’ultima volta che la prestigiosa (e arcinota) rivista “Guitarist” aveva interpellato i suoi lettori sull’argomento erano passati ben tredici anni (allora vinse “Hotel California” degli Eagles). Abbastanza per scatenare un pandemonio con un nuovo sondaggio: “Qual è il miglior assolo di chitarra di tutti i tempi?”. Una di quelle domande che portano a ringraziare l’esistenza dell’anonimato e dei mezzi di comunicazione: fosse posta dal vivo, passerebbero pochi secondi prima di vedere tutti accapigliarsi a suon di insulti.

Non stiamo esagerando. Tra musicisti e appassionati, questi interrogativi sfociano sempre in faide e prese di posizione accalorate. Figurarsi se i votanti arrivano da una rivista che racconta novità e informazioni sul mondo delle sei corde. Bando agli indugi. Chi ha vinto? Con il 16,52% dei voti (tutti sul filo, quindi) gli Alter Bridge. La band nata dalle ‘ceneri’ dei Creed è finita in testa alla classifica e l’assolo di Mark Tremonti e Myles Kennedy su “Blackbird” è stato giudicato il migliore in assoluto.

Seconda posizione per “Eruption” di Eddie Van Halen e, terzo sul podio, nientemeno che Slash con il solo di “Sweet Child O’ Mine”. Per trovare una ‘vecchia gloria’ bisogna scendere fino alla quinta posizione, con l’assolo di “Comfortably Numb” dei Pink Floyd eseguito da Gilmour (ma nella versione che è su “Pulse”).

A questo indirizzo trovate una buona analisi delle venti scelte con relativo brano in streaming (partendo dall’ultima posizione occupata da Martin Barre dei Jethro Tull con l’assolo di “Aqualung”, mentre dopo il salto vi riportiamo la classifica completa con tanto di percentuali. Domanda d’obbligo, a questo punto. Voi chi avreste votato? Siete d’accordo coi lettori del “Guitarist”?

1. Alter Bridge – Blackbird (Mark Tremonti/Myles Kennedy) 16.52% ?
2. Van Halen – Eruption (Eddie Van Halen) 13.58%
3. ?Guns N’ Roses – Sweet Child O’ Mine (Slash) 11.7% ?
4. Guns N’ Roses – November Rain (Slash) 9.4% ?
5. Pink Floyd – Comfortably Numb (David Gilmour, Pulse: Live) 8.26% ?
6. Dream Theater – Hollow Years (John Petrucci, Live At Budokan) 5.18%
7. ?Dream Theater – Under A Glass Moon (John Petrucci) 1,902 5.16% ?
8. Led Zeppelin – Stairway To Heaven (Jimmy Page) 4.89%
9. ?Lynyrd Skynyrd – Free Bird (Gary Rossington/Allen Collins) 3.22%
10. ?Megadeth – Tornado Of Souls (Marty Friedman) 3.11%
11. ?Jimi Hendrix – Voodoo Child (Slight Return) 2.97%
12. ?Steve Vai – For the Love Of God 900 2.44% ?
13. Jimi Hendrix – All Along The Watchtower 2.14%
14. The Eagles – Hotel California (Joe Walsh/Don Felder) 2.24%
15. ?Dire Straits – Sultans Of Swing (Mark Knopfler) 2.17% ?
16. Led Zeppelin – Since I’ve Been Loving You (Jimmy Page) 2.05%
17. ?Gary Moore – Still Got The Blues 1.78%
18. ?Michael Jackson – Beat It (Eddie Van Halen) 1.6%
19. ?Manic Street Preachers – Motorcycle Emptiness (James Dean Bradfield) 0.74% ?
20. Jethro Tull – Aqualung (Martin Barre) 0.57%

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