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Radio Italia: solo musica italiana. Storia

La storia di Radio Italia, l’emittente che ha organizzato il concerto in Piazza Duomo l’11 maggio 2013

pubblicato 5 Maggio 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 08:57

Lo dice lo stesso nome e il “sottotitolo”: Radio Italia, Solo musica italiana.

E’ questa la caratteristica dell’emittente radiofonica. Nessun brano straniero, in lingua inglese o tormentoni internazionali. Lo scopo di questo canale è quello di puntare sulla tradizione e sulle canzoni tricolore. Recentemente, il gruppo Radio Italia comprende anche due canali tv: Video Italia, a pagamento sul canale 712 di Sky Italia e Radio Italia TV, disponibile gratuitamente sul canale 70 del digitale terrestre

Inoltre, possiede anche un’etichetta discografica dall’omonimo titolo: Solomusicaitaliana

Come è nata l’idea?

Alla base di questo progetto c’è Mario Volanti. Il 26 febbraio 1982, il musicista, dj e compositore, decide di allontanarsi dalla moda della musica straniera, inglese, e di puntare esclusivamente sui brani italiani.

La risposta del pubblico e degli ascoltatori non tarda ad arrivare e così, nel 1987, diventa a copertura nazionale. Il successo è talmente alto da fargli ottenere, nel 1990, il riconoscimento di radio commerciale più ascoltata d’Italia. Dal 1996, raggiunge anche il territorio europeo e del Nord e Sud America.

Ecco alcuni nomi dei conduttori che si sono alternati nel corso degli anni: Paola “Funky” Gallo, Franco Nisi, Paoletta, Patrick, Enzo Savi e Luca Ward (famoso attore e doppiatore)

Video Italia, invece, nasce il 1 settembre 1997, diventa un canale satellitare che segue lo stile e l’impronta dell’emittente radiofonica.

Infine, il sito ufficiale, dal novembre 2002, permette sia lo streaming audio sia quello video.

Una caratteristica è la promozione di un nuovo singolo a settimana, dopo qualche settimane diventano poi Disco Italia.