Home Notizie People and places, Daniele Stefani: “E’ la canzone perfetta per un incontro tra due generazioni” – intervista Soundsblog

People and places, Daniele Stefani: “E’ la canzone perfetta per un incontro tra due generazioni” – intervista Soundsblog

Il singolo è stato realizzato in collaborazione con Ben Vp, cantante dei Curiosity Killed The Cat

pubblicato 19 Aprile 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 09:23

Dopo cinque anni di silenzio torna a far parlare di sè Daniele Stefani: il giovane artista questa volta canta in inglese, in collaborazione con Ben VP, cantante dei Curiosity Killed The Cat (ve li ricordate? Sono quelli di “Down To Earth” e “Hang On In There Baby”).

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui.

Sono passati ben 5 anni dal tuo ultimo lavoro. Come mai una pausa così lunga, cosa hai fatto nel frattempo
Avevo bisogno di vivere nuove esperienze e di confrontarmi con realtà diverse dalla mia. Il viaggio è stato lungo ma molto intenso e ricco di emozioni indelebili.

Per ora hai pubblicato un singolo, “People and places”. Cosa dobbiamo aspettarci dal tuo prossimo disco in uscita?

Sarà un disco pieno di contaminazioni, con un sound internazionale ed alcuni duetti che raccontano il percorso di questi anni. Sarà anche un album multilingue, anche se quella principale sarà l’inglese.

A questo proposito: anche nel singolo canti in inglese. Come ti trovi?

Mi trovo molto bene. E’ una lingua musicale che mi piace parlare e cantare. Questo tipo di scrittura si presta moltissimo per essere cantata in inglese. Una scelta artistica ed emozionale.

Come nasce la tua collaborazione con Ben VP (Ben Volpeliere-Pierrot) dei Curiosity Killed The Cat?

Ci siamo conosciuti in Italia tramite il mio produttore Maximilian Rio. Abbiamo passato del tempo insieme. Poi a distanza di 1 anno e mezzo ci siamo rivisti a Londra (Camden Town). Qualche birra insieme e siamo andati in studio dove stavo registrando delle idee. Ha sentito le mie canzoni, gli sono piaciute e da lì abbiamo pensato di fare un duetto. “People and Places” era la canzone perfetta per un incontro tra due generazioni. Un messaggio d’amore universale.

Sull’amore universale, c’è un progetto legato a “All You Need Is Love”.

Prima dell’uscita del singolo e del video ho pensato al messaggio profondo che conteneva questo brano. Un messaggio d’amore universale tra popoli, generazioni, razze, religioni in un momento storico dove la tolleranza ed il rispetto reciproco sono un po’ assenti, dove le persone faticano a donare qualcosa di sé agli altri. Così ho pensato di lanciare una catena virale di videomessaggi d’amore. Ognuno dice e interpreta a suo modo la frase ALL YOU NEED IS LOVE: nella sua lingua, scrivendo, dipingendo o altro. Lo posta nella mia pagina facebook o come video di risposta al video su YouTube. Così si può condividere. Un modo diverso e divertente per scatenare la propria creatività e, allo stesso tempo, per unire le persone.

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