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Paul McCartney: “Quando gli Oasis dicevano di essere i nuovi Beatles…”

Paul McCartney, ecco il suo commento sugli Oasis, quando si indicavano come i nuovi Beatles…

pubblicato 26 Marzo 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 10:00

“Siamo l’equivalente musicale di Mohammed Ali’. Penso che diventeremo il complesso più importante del mondo. Saremo i nuovi Beatles. Siamo il miglior gruppo, non è arroganza: è un dato di fatto”

Queste le lontane parole che, in passato, aveva pronunciato Liam Gallagher prima di sciogliere il gruppo e di tentare una carriera separata dal fratello Noel. Una frase che aveva acceso diverse discussioni in merito all’incensarsi in maniera così sfacciata e anche “pericolosa”. Perché, si sa, i Beatles sono intoccabili.

E non per qualche oscuro motivo ma proprio perché rappresentano una fetta importante della storia della musica. Essere paragonati a loro da qualcuno è un onore, paragonarsi da solo diventa ridicolo. Oasis o chiunque sia a farlo.

E chi meglio di PaulMcCartney poteva, dopo tempo, entrare nell’argomento? Intervistato dalla rivista Q in occasione dell’anniversario dell’uscita di “Please Please Me”, l’album di debutto degli Oasis, il cantante ha commentato così le parole di Liam Gallagher partendo dal discorso in generale dei Beatles come ispirazione per la musica Brit pop

“Sono in realtà in parte onorato – potrebbero copiare chiunque- alla pari anche quando accadono cose come quelle dette dagli Oasis “Siamo i prossimi Beatles”. Ma penso anche una cosa: Ascoltate ragazzi non potete dire questo. E non ditelo perché è probabilmente il bacio della morte!”

E, nel caso più preciso:

“Nel caso degli Oasis, penso che stesse arrivando da loro, in altre occasioni è l’etichetta o la casa discografica o di gestione a farlo e non è mai una buona idea! Povera band. Ora andate a fate meglio dei Beatles, non è un compito facile…”

Prima però, in ogni caso, dovrebbero tornare insieme a cantare e suonare…

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