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Sanremo 2010: Canonici star alla radio e sul web

Non sono bastate le parodie sulla propria interpretazione assieme a Pupo e Emanuele Filiberto a dargli notorietà. Ora Luca Canonici diventa anche star alla radio. Lo dimostra il successo nel corso della puntata di Chiamate Roma Triuno Triuno, il programma radiofonico di Radio Deejay condotto dal Trio Medusa, composto da Gabriele Corsi, Furio Corsetti e

pubblicato 3 Marzo 2010 aggiornato 31 Agosto 2020 03:57

Non sono bastate le parodie sulla propria interpretazione assieme a Pupo e Emanuele Filiberto a dargli notorietà. Ora Luca Canonici diventa anche star alla radio. Lo dimostra il successo nel corso della puntata di Chiamate Roma Triuno Triuno, il programma radiofonico di Radio Deejay condotto dal Trio Medusa, composto da Gabriele Corsi, Furio Corsetti e Giorgio Maria Daviddi, nel corso del quale ha ricevuto una valanga di email e sms.

Durante lo show il trio comico si é sbizzarrito con trovate e prese in giro nei confronti del cantante. Ma i pezzi comici sono stati intervallati da messaggi di stima nei confronti del tenore da parte dei fan come: “Canonici sei meraviglioso!”, il commento di Blasky80, o “Luca grazie di esistere”, il commento di Tina. Una dimostrazione di affetto che nemmeno Canonici, per quanto reduce dal secondo posto al Festival, si aspettava. “Le tue canzoni sono meravigliose”, scrive più di un ascoltatore. Canonici, incalzato dallo sferzante e ironico Trio Medusa, ha addirittura proposto ai tre di formare un gruppo per il prossimo Sanremo, e ha scherzato anche sul nuovo album, intitolato come il successo sanremese, “Italia Amore Mio”. Il disco, prodotto da F. Ricky Palazzolo per Camion Records raccoglie dieci brani sul tema dell’amore.

Il cd contiene anche due cover, “Vita da artista” di Enzo Ghinazzi in arte Pupo, la divertente “Io pago”, di Pier Cortese, oltre a “Italia Amore Mio”. “Sono commosso dall’affetto che mi dimostra la gente – commenta Canonici – e da come il pubblico abbia adottato la nostra canzone: sul web ho perfino ascoltato un remix di “Italia Amore Mio”. Il mio sogno, adesso, è farne una versione per i prossimi Mondiali di calcio in Sudafrica”.
E qui casca l’asino…come non sfruttare un titolo così furbetto?

Festival di Sanremo