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Sanremo 2010: Gino Castaldo commenta le canzoni

Devo dire che mi trovo piuttosto in sintonia con i pareri di Gino Castaldo, almeno per quanto riguarda Sanremo. Infatti già l’anno scorso aveva espresso, prima dell’inizio del Festival, la sua preferenza verso la canzone degli Afterhours e una profusione di votacci a canzoni che se li meritavano tutti (soprattutto se uno è abituato a

pubblicato 27 Gennaio 2010 aggiornato 31 Agosto 2020 04:53

Devo dire che mi trovo piuttosto in sintonia con i pareri di Gino Castaldo, almeno per quanto riguarda Sanremo. Infatti già l’anno scorso aveva espresso, prima dell’inizio del Festival, la sua preferenza verso la canzone degli Afterhours e una profusione di votacci a canzoni che se li meritavano tutti (soprattutto se uno è abituato a dare 1, 2 o 3 con una certa facilità).

Quest’anno torna alla carica e dalle pagine de La Repubblica dice la sua sulle canzoni che verranno presentate nell’edizione 2010 di un festival sempre più regno del tra (pare che siano confermati come ospiti Tokio Hotel e Susan Boyle…) e meno della musica (se mai lo è stato).

Non avendo (ovviamente) ancora ascoltato nulla, ma conoscendo i “lavori” precedenti degli artisti in questione, mi ero già fatto una idea a grandi linee di quello che avrebbero proposto sul palco. Tutto o quasi confermato da quello che scrive Castaldo: Malika Ayane, Noemi e Irene Grandi (merito soprattutto di Francesco Bianconi) sugli scudi e Morgan da leader assoluto (della serie “ti piace vincere facile?”), per il resto poco di salvabile.

Decisamente prevedibili i pareri su Povia (“gli rimangono l’aborto, la pedofilia e il divorzio per le prossime edizioni”), Pupo & co (“delizieranno i trashologhi”), senza risparmiare gli Ex-Talent Show (Noemi esclusa) definendoli “giovani che sembrano più vecchi non solo dei loro zii, ma anche dei loro nonni”. Anche senza avere ascoltato ancora nulla, è difficile pensare che si stia sbagliando… in poche parole, come dargli torto. Pregiudizi? No, probabile realtà.

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