Home Musica in TV Adriano Celentano: “Viva X Factor, unico programma specializzato sulla musica”

Adriano Celentano: “Viva X Factor, unico programma specializzato sulla musica”

La notizia per evidenti ragioni (la foto in alto parla da sola) non giunge così sorprendente, ma è comunque significativa e ‘di peso’: Adriano Celentano adora X-Factor, lo guarda con passione e rimpiange di averlo scoperto solo quest’anno, alla terza edizione. A confidarlo è lui stesso, il Molleggiato, in un pezzo apparso sul sito del

di piero
pubblicato 11 Novembre 2009 aggiornato 31 Agosto 2020 06:21


La notizia per evidenti ragioni (la foto in alto parla da sola) non giunge così sorprendente, ma è comunque significativa e ‘di peso’: Adriano Celentano adora X-Factor, lo guarda con passione e rimpiange di averlo scoperto solo quest’anno, alla terza edizione. A confidarlo è lui stesso, il Molleggiato, in un pezzo apparso sul sito del Corriere della Sera. Ed è una promozione con lode, eccetto che per la ‘casa’ che ospita il tutto, ovvero mamma RAI:

“E’ una vera sorpresa come un fulmine a ciel sereno, se pensiamo che nel panorama musicale, non solo della Rai ma anche di Mediaset, non esiste una trasmissione specializzata sulla musica […] è ben congeniato. Bella la regia, le scenografie, i trailer, il montaggio di come la puntata viene intercalata con i pezzi fuori onda, le prove, la preziosa assistenza dei vocal coach, i confessionali sempre interessanti e mai noiosi e poi…

…poi ci sono loro. I Giudici. I veri protagonisti di questo spumeggiante spettacolo coadiuvati dalla forza motrice di Francesco Facchinetti. I quattro ‘cavalieri della tavola musicale’ uniti nel «tutti per uno e uno per tutti» e «tutti contro tutti», con lo scopo ultimo di realizzare il sogno di quel «NESSUNO» che un giorno sarà il vincitore, ma anche di quei «bravi» giovani che sono stati eliminati“.

Insomma…Celentano trova positivi tutti o quasi gli elementi dello show, a partire dalla musica fino a alle dinamiche prettamente televisive che il format innesca. Liti e scaramucce in diretta comprese (quelle da molti -SoundsBlogger in primis- invece non tollerate).

“Ciò che fa la differenza rispetto ad altre gare, compresa quella di Sanremo, è proprio questa gara su due fronti: quella dei cantanti e quella dei giudici [….] che non sempre quando difendono i loro protetti riescono ad essere obbiettivi fino in fondo. Ma è comprensibile. La bugia detta su una esibizione non riuscita, spesso ha la funzione di dover tener conto le volte che invece è stata perfetta”

Le dolenti note arrivano all’indirizzo della TV di Stato, che a suo dire assume un atteggiamento in linea con quelle madri che buttano i figli nella spazzatura. E qui il discorso si complica.

Al di là di X-Factor, che starebbe per subìre un ridimensionamento nei palinsesti con il sacrificio della striscia in day-time (alti costi, scarsi risultati), Celentano si scaglia contro l’azienda che invece di sostenere uomini e premiare programmi che funzionano, li affosserebbe per logiche tutt’altro che meritocratiche e, giustappunto, aziendaliste.

Noi di SoundsBlog preferiamo non addentrarci in quest’ultima questione, siamo sicuri che i colleghi di TvBlog sapranno affrontarla al meglio.

Celentano dunque si aggiunge alla schiera di fan illustri del talent show di Rai2 e prende le distanze da chi, anche in un passato molto recente, lo ha accusato di essere una fabbrica di sogni che sistematicamente illude, sfrutta e infine abbandona giovani cantanti al loro destino.

Nel finale c’è spazio anche per un pronostico sulla gara: sarà “un clamoroso testa a testa fra Giu­liano da una parte, e tutti gli altri dall’altra”.

Voi cosa ne pensate?

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