Home Musica in TV Morgan dirige opera lirica Il matrimonio segreto: “Finalmente torno a fare musica”

Morgan dirige opera lirica Il matrimonio segreto: “Finalmente torno a fare musica”

Il giurato di X Factor debutta come direttore di un’opera lirica. Appuntamento a domani sera, 5 ottobre, al Coccia di Novara. Ecco le dichiarazioni dell’ex Bluvertigo.

pubblicato 4 Ottobre 2012 aggiornato 30 Agosto 2020 13:15

Dal bancone dei giurati di X Factor al teatro. Morgan ha annunciato che dirigerà un’opera lirica, che partirà al Coccia di Novara domani 5 ottobre (con replica domenica 7). Di cosa si tratta? De Il matrimonio segreto, un dramma gioioso di Domenico Cimarosa messo in scena la prima volta nel 1792 a Vienna. L’ex leader dei Bluvertigo al quotidiano Libero ha raccontato cosa rappresenta questo nuovo progetto per lui:

Questo spettacolo per me è stata un’occasione da cogliere al volo anche per distaccarmi dall’immagine televisiva a cui sono costantemente associato. E’ un mondo che, pur amandolo, non conoscevo e a cui mi sono affacciato come uno spettatore affascinato. Il teatro è antitelevisione, ha a che fare con la manualità e l’artigianato dell’arte.

Il cast dell’opera buffa del compositore napoletano è costituito da Carlo Goldstein come direttore dell’Orchestra Filarmonica Italiana, dal basso Bruno Praticò e dal soprano Stefania Bonfadelli, i quali interpretano rispettivamente Paolino e Carolina, due sposini che non trovano il coraggio né di dichiararsi il loro amore né di fuggire. Nel secondo atto dovrebbe comparire Morgan (“Farò capolino da un palco, con un travestimento speciale“)

Secondo Marco Castoldi (questo il vero nome di Morgan) la lirica ha l’X Factor. E lo afferma, non nascondendo (ancora una volta) una sorta di insofferenza verso la tv:

L’opera è vocazione, voce, azione. Il pubblico dei melomani è più avanti di tanti altri. Finalmente torno a fare quello che mi interessa: la musica.

La scelta di Cimarosa non è stata, in verità, di Morgan in persona:

Me l’hanno proposto. Lo conoscevo solo per nome. Eppure, nella sua musica c’è un’italianità spiccata, mi ricorda Rossini per la forza vitale e la capacità ritmica.

Sarà un successo o un flop? Chissà… Morgan però assicura che la sua opera “farà ridere“.

Foto | TM News

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