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Vladimir Luxuria, il debutto come cantante con l’album Vladyland

La showgirl pubblica il primo album da solista

pubblicato 1 Marzo 2019 aggiornato 27 Agosto 2020 15:01

Ex-parlamentare, attivista LGBT, opinionista dei salotti televisivi e ora ufficialmente showgirl a tutto tondo: Vladimir Luxuria ha esordito come cantante con “Vladyland“, primo album in studio per l’etichetta Indiehop, disponibile dal 1° marzo sui principali store digitali e piattaforme streaming, già anticipato dal brano “Sono un uomo“.

Come rivelato dalla neo-cantante in un’intervista a Tgcom24, il progetto discografico ha iniziato a muovere i primi passi per opera di un produttore svizzero che, dopo aver assistito ad uno spettacolo della Luxuria in cui si esibiva anche come interprete musicale, ha deciso di scritturare la conduttrice e di affidare a Gionata Zanetta la scrittura dei brani. L’album, registrato fra Lugano e Milano e mixato a Londra, conta nove tracce, che rispecchiano a pieno il mondo variopinto della Luxuria, fatto di frivolezze e di impegno sociale:

Quello più provocatorio è il singolo “Sono un uomo”, dedicato a quella mascolinità più tossica. Quegli uomini che considerano le donne a pezzi, anatomici, come una macelleria, prediligendo non il filetto ma solo tette e culo. Quegli uomini che quando alcune donne esprimono un’opinione e dicono “Sarebbe meglio che tu apra le gambe e ti facessi pagare”. Ogni riferimento a politici ed Emma Marrone è puramente voluto. Esiste ancora questa fauna, prigioniera di se stessa. Poi c’è una canzone sulla moda (“Vorrei essere la moda”), una dedicato a Venere (“Venus”) e altre all’amore e alla follia.

Un album dalle sonorità pop anni ’80, che la donna si augura di promuovere dal vivo in un tour nei club, e che potete ascoltare qui sotto:

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