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La rete dei “grandi” della nostra musica d’autore

Prendiamo a caso Fiorella Mannoia come punto di partenza, giusto per galanteria. Nel suo ultimo disco la “rossa” canta, tra le altre, canzoni di Ivano Fossati, Tiziano Ferro e Franco Battiato. Fossati ha anche collaborato alla scrittura di una canzone per Ferro. Ferro ha duettato e scritto con Battiato, che ospita nell’ultimo disco la conterranea

di dodo
pubblicato 18 Novembre 2008 aggiornato 31 Agosto 2020 18:55


Prendiamo a caso Fiorella Mannoia come punto di partenza, giusto per galanteria. Nel suo ultimo disco la “rossa” canta, tra le altre, canzoni di Ivano Fossati, Tiziano Ferro e Franco Battiato. Fossati ha anche collaborato alla scrittura di una canzone per Ferro. Ferro ha duettato e scritto con Battiato, che ospita nell’ultimo disco la conterranea Carmen Consoli e che sempre più spesso si fa coinvolgere in progetti altrui.

Più che un serpentone, una vera e propria ragnatela che intreccia in vari punti i personaggi in questione. Molti dei quali si trovano a collaborare a loro volta anche con altri artisti (Antonacci, Venuti, Pausini, Vanoni,… l’elenco è già lungo). Quanto sta accadendo potrebbe far credere nell’esistenza di una specie di “cordata dei più grandi” o, per i complottisti, a una sorta di loggia dei prescelti.

Niente di tutto questo. In realtà sta finalmente accadendo qualcosa di nuovo e per anni sperato: i nostri migliori artisti cominciano a collaborare tra di loro. Era ora!

Un tempo – negli anni ’60 e ’70 – accadeva più facilmente. Ci si incontrava magari nei corridoi della RCA e spontaneamente ci si metteva a suonare insieme, spesso incidendo qualcosa nel disco dell’altro; capitava molto naturalmente, a volte per caso, ogni tanto senza neanche venire accreditati (esperti e collezionisti si scatenano ancora oggi su queste ricerche). Poi i tempi sono cambiati.

Parlando in generale, salvo poche fortunate eccezioni (durate il tempo di un “contratto a termine” e stop) per anni i nostri cantanti si sono evitati per chissà quale paura, invidia, gelosia o pigrizia. Certo, l’avere case discografiche diverse può rendere tutto più difficile e le burocrazie e i contratti diventano sempre più vincolanti. Ma è bastato un piccolo sforzo ed eccoli qui a consultarsi, cercarsi, unirsi per lavorare un po’ insieme.

Forse la cosa sarà anche strategica, forse a volte un aiuto è quasi necessario. Resta il fatto che per noi ascoltatori è comunque una goduria. I risultati sono spesso ottimi e, anche quando non lo fossero, non possono che far bene alle persone coinvolte: si sa che il confronto e la condivisione arricchiscono sempre.

E allora ben vengano commistioni, collaborazioni, duetti e quant’altro. E se qualche volta vi andasse di comparire sul palco al concerto di un amico/collega – anche a sorpresa, come accade ai vostri colleghi d’oltre oceano, perché no? – sappiate che non fareste che aumentare la nostra stima e il nostro entusiasmo, a prescindere.

Se poi voleste esagerare, provate a cercare nuovi talenti da sostenere e prendeteli sotto la vostra ala. Basta poco: un’ospitata reciproca nei dischi, l’apertura dei concerti, cose così. Qualcuno lo sta già facendo, ad esempio Fossati che ospita in tour Gaetano Civello, Tiziano Ferro che scrive per Giusy Ferreri, Carmen Consoli che canta una canzone di Fabio Abate. Speriamo che altri illustri colleghi seguano l’esempio. A voi non possiamo che dire: bravi, continuate così!

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