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Genesis, nuove possibilità per una reunion a cinque (in attesa di Peter Gabriel)

Eccoli i Genesis di tre decadi fa, quando erano in 5 nella formazione che li ha resi mitici: Peter Gabriel (sotto, truccato), Phil Collins (il secondo capellone) e poi Tony Banks, Steve Hackett e Mike Rutherford. Da sempre il sogno dei loro fan è di poterli rivedere insieme in tour e qualche nuova speranza traspare

di dodo
pubblicato 4 Novembre 2008 aggiornato 31 Agosto 2020 19:09


Eccoli i Genesis di tre decadi fa, quando erano in 5 nella formazione che li ha resi mitici: Peter Gabriel (sotto, truccato), Phil Collins (il secondo capellone) e poi Tony Banks, Steve Hackett e Mike Rutherford.

Da sempre il sogno dei loro fan è di poterli rivedere insieme in tour e qualche nuova speranza traspare dalle recenti dichiarazioni rilasciate da alcuni di loro a Billboard. Un tentativo significativo fu fatto un paio di anni fa: si incontrarono più volte ma Peter Gabriel, che lì per lì si dimostrò disponibile, declinò poi per “altri impegni”.

Voci ben informate raccontano che l’idea lo stuzzicava da tempo e s’era quasi convinto ma poi, in quel momento, non si sentì (ancora?) pronto. Così ci fu il tour con la formazione 3+2 (Collins, Banks, Rutherford più Chester Thomson e Daryl Sturmer) che trionfò in tutto il mondo, compreso l’evento gigantesco al Circo Massimo di Roma da cui fu estratto il magnifico dvd campione di vendite.

Gli altri componenti storici sono ancora possibilisti e intenzionati alla reunion, a patto che Gabriel accetti. Questi i passi più significativi delle interviste rilasciate da alcuni di loro, a proposito di un tour a cinque:

Tony Banks:

Non abbiamo mai detto “mai” a questo proposito. So che Phil sarebbe abbastanza soddisfatto dell’idea di mettersi solo a suonare la batteria; per lui sarebbe molto divertente. Mike ed io siamo certamente felici di farlo. E so che anche Steve è della stessa idea. Penso che alla fine la decisione spetterà a Peter.

Mike Rutherford:

Sarebbe divertente fare qualcosa insieme anche solo per il gusto di suonare di nuovo tutti insieme e di vedere dove ci porterà la cosa.

Steve Hackett:

Penso che dovremmo fare questa cosa prima che uno di noi muoia; non stiamo diventando affatto più giovani, anzi tutt’altro, citando una delle nostre canzoni. Così forse un giorno accadrà.

A chiarire l’impatto che potrebbe avere questa reunion si aggiunge una notizia fresca-fresca. L’uscita del nuovo cofanetto (di cui vi parlavamo) che raccoglierà la loro produzione degli anni d’oro, più moltissime rarità audio e video dell’epoca, sembra che sarà rimandata di un paio di settimane a causa del numero spropositato di richieste e prenotazioni.

A tal proposito Tony Banks ha detto che se i cinque album della formazione culto (da Trespass a The Lamb Lies Down On Broadway) non avevano venduto molto in quei tempi, questo terzo boxset renderà loro giustizia. Tra l’altro i “ragazzi” non escludono la possibilità di lavorare a un ulteriore cofanetto che raccoglierebbe i più importanti momenti live della band.

Insomma, per fortuna ne potremo vedere – e sentire – ancora delle belle. Forza, Peter: manchi solo tu!

Via | Billboard

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