Home Notizie Aerosmith contro Donald Trump: “Non ha il permesso di usare la nostra musica”

Aerosmith contro Donald Trump: “Non ha il permesso di usare la nostra musica”

Lettera aperta da parte dell’avvocato degli Aerosmith con la richiesta esplicita di non utilizzare più canzoni della band da parte del Presidente Usa Donald Trump.

pubblicato 23 Agosto 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 19:39

Steven Tyler ha nuovamente chiesto, apertamente, al Presidente Donald Trump di smettere di usare le canzoni della band ai suoi raduni politici, come quella avvenuto al Charleston Civic Center in West Virginia martedì scorso (21 agosto). E’ stato fatto risuonare il brano del 1993, “Livin ‘on the Edge”, mentre i sostenitori di Trump entravano nel locale con una capacità di 13.500 spettatori. Tyler ha inviato una lettera in cui viene chiesto di “smettere e desistere”, attraverso il suo avvocato Dina LaPolt, accusando il Presidente di infrazione intenzionale. Alla base di questa richiesta, il rischio che una canzone degli Aerosmith in un’arena pubblica possa dare “la falsa impressione che Tyler stia appoggiando la presidenza di Trump”. E non è così.

“È giunto alla nostra attenzione che il presidente Donald J. Trump e / o The Trump Organization (collettivamente, “Mr. Trump”) hanno usato la canzone del nostro cliente “Livin ‘On The Edge” in relazione ad eventi di raduno politico (i Rallies), anche in occasione di un comizio tenutosi ieri al Charleston Civic Center di Charleston, West Virginia il 21 agosto 2018. Come espressamente indicato nelle lettere precedenti, Mr. Trump non ha il permesso, da parte del nostro cliente, di usare la sua musica, incluso “Livin ‘On The Edge”. Ciò che rende questa violazione ancora più eclatante è che l’utilizzo da parte di Trump della musica dei nostri clienti è già precedentemente avvenuto, non una, ma due volte, durante la sua campagna per la presidenza nel 2015. Si prega di consultare le lettere precedenti inviate per conto dei nostri clienti, qui come Allegato A. A causa della ricezione delle lettere precedenti, tale condotta è chiaramente intenzionale e sovviene il signor Trump alla pena massima prevista dalla legge. Come abbiamo chiarito numerose volte, il signor Trump sta creando la falsa impressione che il nostro cliente abbia dato il suo consenso per l’uso della sua musica e che approvi la sua presidenza. Usando “Livin ‘On The Edge” senza il permesso del nostro cliente, Trump sta implicitamente affermando che il nostro cliente, ancora una volta, sostiene la sua campagna e / o la sua presidenza, come dimostra l’effettiva confusione dalle reazioni dei fan del nostro cliente sui social media. Ciò viola in modo specifico la Sezione 43 del Lanham Act, in quanto “è suscettibile nel causare confusione o errori o di ingannare l’affiliazione, la connessione o l’associazione di tale persona con un’altra persona”.

Via | Variety

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